CITTADELLA - In casa granata tutti hanno sempre sottolineato la forza del gruppo nella marcia trionfale in Lega Pro. Uno spogliatoio unito, compatto, tenuto in riga dai...
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L'unità che contraddistingue da sempre il Cittadella la si è vista chiaramente anche l'altra sera, nella cena sociale di fine anno alla "Casa dei Gelsi" a Cusinati di Rosà, nel Bassanese. L'intera famiglia granata, sponsor compresi, si è riunita per festeggiare la promozione in serie B, con il presidente Andrea Gabrielli che ha omaggiato i calciatori e lo staff tecnico con una medaglia a ricordo dell'impresa compiuta, e tutti i presenti con un portachiavi. Alla fine della serata il taglio della torta offerta dalla pasticceria Al Pozzetto, nella suggestiva cornice della piscina esterna illuminata da fumogeni granata. Quindi il brindisi conclusivo, con i vini Astoria. In precedenza il presidente Andrea Gabrielli ha ringraziato il lavoro portato avanti da tutti i componenti della società: non solo i giocatori e l'allenatore, ma anche quelli che hanno contribuito ai successi stagionali lavorando dietro le quinte.
Degno di nota l'intervento dell'allenatore Roberto Venturato, omaggiato dalle parole di Stefano Marchetti che l'ha definito «Un tecnico bravo e preparato, e un grandissimo uomo. Si è rivelato una sorpresa per molti ma non per me, sono sicuro che riuscirà a centrare tanti traguardi». Il tecnico si è infatti proiettato già alla prossima stagione: «Abbiamo fatto cose straordinarie, che resteranno nella storia del Cittadella, ringrazio ogni singolo calciatore, ma adesso dobbiamo resettare tutto e ripartire. Lancio un messaggio, forte: sono una persona ambiziosa, il passato rimane, ma il futuro è pieno di pagine da scrivere, e indipendentemente dai giocatori e dagli allenatori, credo che l'avvenire del Cittadella possa essere pensato in grande stile, sorretto dalla famiglia Gabrielli. Ognuno di noi deve ragionare in questo senso». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino