Il team Ineos ha escluso sia il quattro volte vincitore del Tour de France Chris Froome, sia il vincitore dell'edizione 2018 Geraint Thomas dalla selezione di otto corridori...
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A poco più di un anno dalla caduta al Delfinato 2019, che gli aveva causato varie fratture (una vertebra cervicale, femore, anca, gomito, costole), il britannico Froome, dalla prossima stagione al team israeliano Start-Up Nation, non è riuscito a convincere il suo capo Dave Brailsford di essere tornato al proprio livello migliore. Anche se si è messo al servizio del colombiano Bernal al Tour de l'Ain e poi nell'ultimo Delfinato, il britannico ha mostrato limiti che non gli si conoscevano appena la strada ha cominciato a salire. Il 71/o posto di domenica, a quasi un'ora e mezza dal vincitore, il colombiano Daniel Martinez, ha forzato la sua esclusione. Più inaspettato il taglio di Thomas, sebbene zavorrato anche lui da prestazioni deludenti. Il gallese, co-leader di Ineos nel Tour 2019 dove aveva chiuso al secondo posto, è giunto solo 37/o al Delfinato, incassando quasi un'ora da Martinez. Sarà l'ecuadoriano Richard Carapaz, vincitore del Giro 2018 e inizialmente destinato al Giro d'Italia, a vestire i panni del secondo nel Team Ineos al Tour de France, insieme a Egan Bernal.
Il Gazzettino