SCHIO – Gli sportivi della città, ma pure della provincia, sono in festa: Cecilia Zandalasini, giocatrice del Famila Schio e della Nazionale, questa notte negli Usa...
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«Di gara5 - ha raccontato commossa a Sky - ho giocato otto secondi, così mi sono potuta togliere la tuta e il bagno di champagne me lo sono fatta in divisa. Abbiamo l'anello della Wnba, che figata! Ringrazio tutti per questa opportunità: tornerò presto in Italia, con un bagaglio molto ricco». Estremamente felice la sua mamma, signora Paola. «Come genitori siamo contentissimi di questa esperienza di Cecilia. La seguiamo sempre e giocare a pallacanestro negli Stati Uniti è un sogno che per lei si è realizzato. Abbiamo percepito fin da subito la professionalità dell'ambiente e abbiamo conosciuto le compagne di Cecilia: un gruppo unito che, anche se conta alcune delle migliori giocatrici del mondo, rimane umile e che l'ha saputa accogliere nel migliore dei modi. Ora non vediamo l'ora di riabbracciarla». Per la società Famila a commentare è il direttore generale Paolo De Angelis. «Non posso che esprimere tutto l'orgoglio del presidente, delle compagne di squadra, dello staff e di tutta la città di Schio. Pensiamo che in questa vittoria di Cecilia ci sia anche una piccola parte del Famila Wuber Schio. Cecilia, dopo avere vinto molto con a livello giovanile si è potuta confrontare con le più forti giocatrici del mondo in Eurolega. Abbiamo lavorato sul suo graduale inserimento e abbiamo raccolto, non solo noi ma tutto il basket italiano, frutti preziosi. Lei è una delle pedine centrali nel nostro progetto e ora non aspettiamo altro che possa ricominciare a Schio con fame di lavoro (e con coah Pierre Vincent dovrà averne molta) e di successi».
Cecilia Zandalasini ha ricevuto delle speciali congratulazioni, da Giovanni Petrucci, presidente nazionale della Fip. «Non c’è solo l’orgoglio e la soddisfazione per il prestigioso percorso compiuto da Cecilia con dedizione e serietà in così poco tempo, ma c’è anche la certezza che abbia meritato questa importante occasione e che soprattutto saprà utilizzare, con umiltà e intelligenza, quanto imparato in questa fondamentale esperienza mettendolo al servizio del club e della Nazionale. Cecilia, ti aspettiamo per festeggiarti e per affrontare assieme nuove sfide». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino