Catalogna, il Barcellona aderisce allo sciopero: nessun allenamento

Catalogna, il Barcellona aderisce allo sciopero: nessun allenamento
Il Barcellona aderisce allo sciopero generale in Catalogna per protestare contro le violenze sul referendum indipendentista. Così domani si fermano le attività del...

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Il Barcellona aderisce allo sciopero generale in Catalogna per protestare contro le violenze sul referendum indipendentista. Così domani si fermano le attività del club: chiusi gli uffici e niente allenamenti da parte delle squadre delle varie discipline, calcio compreso. Va detto che la maggior parte dei giocatori blaugrana sono attualmente a disposizione delle rispettive nazionali. La decisione è stata presa dalla giunta direttiva societaria: «Domani tutto si fermerà», è scritto in una nota diffusa dal club.


«Tutto questo non finisce qui. Da parte nostra ci saranno altre azioni per continuare a difendere la libertà della gente». Lo ha detto il presidente del Barcellona Josep Maria Bartomeu, parlando al termine del consiglio direttivo del club, a proposito della decisione del club di aderire, con le sue squadre di ogni sua disciplina (il Barca è una polisportiva) allo sciopero generale di domani in Catalogna. Anche questa decisione, così come quella di giocare ieri a porte chiuse, è stata presa dopo averne parlato con i diretti interessati: «abbiamo chiamato Ernesto Valverde - ha detto Bartomeu - e il capitano Andres Iniesta. Piqué, Iniesta, Mascherano, Messi, Busquets..., tutti hanno detto la loro. Di giocare a porte chiuse alla fine l'ho deciso io. È stato un modo di far conoscere al mondo cosa stava succedendo in Catalogna. Continueremo ad essere 'mes que un club': che 154 paesi vedano una partita e tutti si domandino perché lo stadio era vuoto è una cosa che può provocarla solo il Barca». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino