Stavolta è vero. Antonio Cassano lascia il calcio. Si ritira, «stavolta è finita per davvero». Lo scrive lo stesso Fantantonio in una lettera aperta...
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Ecco il suo messaggio. «Cari amici. È arrivato il giorno, quello in cui decidi che è finita per davvero. Ringrazio il presidente Gozzi e i ragazzi dell'Entella per l'occasione che mi hanno concesso.
Antonio Cassano annuncia così il suo addio al calcio a 36 anni. In questa settimana si è allenato con il club ligure per provare a tornare dopo un paio d'anni di inattività. «Per giocare a pallone servono passione e talento ma soprattutto ci vuole determinazione e io in questo momento ho altre priorità - aggiunge il 36enne barese in una lettera pubblicata sul profilo Twitter del giornalista Pierluigi Pardo - Voglio ringraziare tutti i compagni di squadra di questi anni, gli avversari, gli allenatori e i dirigenti (sì, certo, anche quelli con cui qualche volta ho litigato). Ma soprattutto voglio salutare i tifosi, quelli dalla mia parte e anche gli avversari, perché senza di loro il calcio non esisterebbe».
«Il pallone mi ha dato tantissimo. Mi ha fatto conoscere persone magnifiche, grandi campioni e gente comune. Mi ha tolto dalla strada, mi ha regalato una famiglia meravigliosa e soprattutto mi ha fatto divertire da matti. Ancora oggi quando mi capita di vedere una qualsiasi partita resto ipnotizzato. È il gioco più bello che c'è. Sì, lo so, con un altro carattere avrei potuto vincere di più e giocare meglio, ma credetemi, ho vissuto comunque emozioni incredibili e oggi ho accanto a me le uniche cose che contano davvero. La mia famiglia, gli amici e zero rimpianti. Adesso comincia il secondo tempo della mia vita, sono curioso e carico di dimostrare prima di tutto a me stesso che posso fare cose belle anche senza l'aiuto dei miei piedi. Grazie a tutti di cuore», conclude Cassano. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino