Capelli troppo lunghi, la tv iraniana censura Puyol

Capelli troppo lunghi, la tv iraniana censura Puyol
Tagliati quei capelli, Puyol. Invitato per commentare in diretta alla tv di Stato iraniana la partita dei Mondiali 2018 Iran-Spagna di mercoledì scorso, lo storico ex...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tagliati quei capelli, Puyol. Invitato per commentare in diretta alla tv di Stato iraniana la partita dei Mondiali 2018 Iran-Spagna di mercoledì scorso, lo storico ex difensore del Barcellona Carles Puyol all'ultimo minuto è stato lasciato in panchina. «Non mi hanno voluto per colpa dei capelli troppo lunghi», ha raccontato lo stesso Puyol che da un ventennio non ha mai cambiato la pettinatura che è diventata un pò il suo segno distintivo. La vicenda sta spopolando su media e gli online di Teheran che riferiscono che il blaugrana era stato invitato alla seguitissima trasmissione sportiva condotta dal giornalista iraniano Adel Ferdosipour che, in segno di protesta contro la decisione dei dirigenti televisivi, ha lasciato per qualche minuto il suo programma. Il dirigente della tv, Morteza Mirbagheri, ha smentito questa versione dell'episodio e, citato dall'agenzia ufficiale iraniana Irna, sebbene il compenso per la presenza di Puyol fosse a carico dello sponsor, ha detto che il programma è stato sollecitato a non spendere centinaia di milioni di rial per pochi minuti di presenza della star del calcio. Il divieto imposto a Puyol ha scatenato un'ondata di critiche non solo nell'opinione pubblica iraniana. Il deputato Ali Motahhari ha inviato una lettera al numero uno della tv di Stato Ali Asgari nella quale sostiene che «il divieto è stato immorale ed imprudente», soprattutto perché Puyol era stato invitato e si trovava già a Teheran. «Una simile mossa indica che dovresti resistere con forza alle pressioni di alcuni personaggi al di fuori dall'emittente», ha sottolineato rivolgendosi al dirigente televisivo. «Parlare di questioni di denaro è solo una scusa, perché da una parte non c'è alcun problema a spendere soldi per rendere felici le persone e dall'altra le spese erano a carico del settore privato e non della tv di Stato».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino