Non si gioca, ma l'Ascoli licenzia Stellone: «Eccessiva onerosità e causa di forza maggiore»

Roberto Stellone
«La necessità da parte della società di adottare misure di consentimento dei costi, in ragione delle condizioni oggettive venutesi a creare, che si configurano...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«La necessità da parte della società di adottare misure di consentimento dei costi, in ragione delle condizioni oggettive venutesi a creare, che si configurano con la causa di forza maggiore». Con queste parole l’Ascoli ha dato il benservito a Roberto Stellone, tecnico della prima squadra. La crisi colpisce con prepotenza anche la serie cadetta. Con una risoluzione unilaterale del contratto, la società del presidente Neri, ha quindi affidato la panchina al tecnico della Primavera Abascal.

L’Ascoli ha ancora a libro paga il tecnico Zanetti e il suo relativo staff. Spese che gravano sul bilancio e che devono essere contenute. Si era cercato l’accordo con Stellone. Ma l’ex giocatore del Napoli non ha «condiviso positivamente le proposte avanzate a seguito del momento contingente generale».
E allora l’unica soluzione venuta in mente a Neri è stata la risoluzione unilaterale del contratto. Con possibili scenari diversi che si possono aprire, visto che in questo momento, a quanto si legge dai vari decreti governativi, i licenziamenti dovrebbero essere bloccati. Una situazione che sicuramente avrà degli strascichi futuri. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino