"Giaguaro" Signani campione d'Europa a 41 anni con un devastante ko al 2° round

Matteo Signani con la cintura di campione d'Europa sul ring di Caen, foto tratta dal sito della Fpi
CAEN - Matteo "Giaguaro"  Signani  a 41 anni difende vittoriosamente il titolo d'Europa dei pesi medi di pugilato infliggendo un devastante k.o....

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CAEN - Matteo "Giaguaro"  Signani  a 41 anni difende vittoriosamente il titolo d'Europa dei pesi medi di pugilato infliggendo un devastante k.o. al secondo round all'avversario, più giovane di 12 anni. Dimostra che il pugilato non ha età, se lo si ama, lo si combatte con testa e passione, si cura il proprio fisico con dedizione, come fa il simpatico romagnolo di Savignano sul Rubicone. Il quale in diretta alla tv francese, appena compiuta l'impresa, ha salutato il deluso pubblico del rivale con un beffardo "Les jeux sont fait". Resta uno dei due campioni d'Europa professionisti in carica della boxe italiana, insieme al vicentino Luca Rigoldi, 27 anni, nei pesi supergallo.

Il match si è disputato sabato notte sul ring di Caen, in Normandia, in pieno ritorno dell'emergenza Covid in Francia. L'avversario di Signani era il 29enne idolo di casa Maxime Beaussire, nome di battaglia "Il Conquistatore", che in realtà non ha conquistato nulla, rimanendo per la terza volta a bocca asciutta in una sfida europea, dopo le due fallite nella categoria inferiore da peso superwelter.

Signani ha dimostrato una padronanza del quadrato e una conoscenza dell'avversario esemplari. Ha lasciato sfogare Beaussire dal primo gong in furiosi, scomposti e inconcludenti assalti che scoprivano pericolosamente il lato destro per la guardia troppo abbassata del francese. Così dopo esservi entrato alcune volte, l'italiano l'ha fatto in maniera fatale a 1'30" del secondo round, centrandolo con un preciso gancio sinistro alla punta del mento. Un colpo unico, secco. Ha fatto piombare il francese a terra con il viso avanti e le gambe rigide, in uno di quei tipici k.o. dai quali un pugile non può riprendersi. Beaussire è infatti riuscito a rialzarsi, ma barcollante, malfermo e con le lampadine ancora spente.

L'arbitro ha giustamente interrotto il match. Signani, dipendente della Capitaneria di Porto di Rimini (perchè in Italia la boxe professionistica in realtà non permette di fare i professionisti), ha così potuto festeggiare. Dopo la conquista del titolo un anno fa ai punti contro Gevorg Khatchikian (Armenia) e questa devastante difesa, può continuare nella carriera iniziata al palasport di Rimini il 1° aprile 2007, fatta di 38 incontri con 30 vittorie, 5 sconfitte, 3 pareggi. A 41 anni è ancora lungi dall'essere conclusa. Rivali, attenti alle zampate del "Giaguaro". 

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Il Gazzettino