Boxe, Guido Vianello a Las Vegas manda al tappeto l'avversario in 45 secondi

Se si dovessero guardare i numeri di questo 2019 di Guido Vianello, si potrebbe pensare ad altri sport, come al tennis, se si pensa al 6-0, ovvero alle sei vittorie e 0 sconfitte...

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Se si dovessero guardare i numeri di questo 2019 di Guido Vianello, si potrebbe pensare ad altri sport, come al tennis, se si pensa al 6-0, ovvero alle sei vittorie e 0 sconfitte portate a casa; ma anche all'atletica, con quei 45 secondi, un tempo ottimo per i 400 metri, straordinario per mandare al tappeto un avversario nel pugilato. Vianello chiude il 2019 come l'aveva iniziato: con un Ko. Lo sfortunato, stavolta, è Colby Madison, pugile dal quale non ci aspettava certo un exploit, ma che vantava comunque 8 vittorie e 1 sconfitta, oltre a 2 pareggi. Del resto, da quando il campione dell'Eur è finito sotto la gestione di Bob Arum e della Top Rank - trasformandosi nel Gladiatore -, è iniziato un percorso graduale che, nelle intenzioni dei suoi manager, lo potrà portare al titolo mondiale. Sei vittorie, dunque, da quando è partita l'avventura a stelle e strisce di questo 25enne che ha avuto il coraggio di rinunciare alla divisa da carabiniere e di mettersi in gioco fuori dai nostri confini.




Un match lampo, quindi, quello disputato dall'avversario 36enne di Owing Mills, nel Maryland (73esimo nella classifica dei pesi massimi americana), che è stato sopraffatto poco dopo il suono della campana.

«Questo avversario aveva un bel pugno ma mi sono allenato per due mesi in maniera intensiva - racconta Vianello prima di imbarcarsi sul volo che lo riporterà in Italia - con un sparring di altissimo livello che mi ha visto confrontarmi con l'ex campione del mondo Joseph Parker. Appena il match è iniziato ho iniziato ad attaccarlo: un jab sinistro lo ha colpito allo stomaco e un diretto destro alla tempia, atterrandolo». «Siamo tutti soddisfatti perché il progetto era quello di fare 5 match nel primo anno e, invece, ne ho portati a termine 6 per Ko - conclude il pugile romano - Ora mi riposerò in Italia, che mi manca sempre. A gennaio si riparte: mi aspettano 5 match e l'obiettivo è quello di crescere e salire ancora».

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Il Gazzettino