«Bonucci è un soldato non nato campione e questo bagno di umiltà gli farà bene»: così Alberto Ferrarini, il motivatore dell'ex...
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«Leonardo - prosegue Ferrarini - è un giocatore che fondamentalmente, a differenza di altri, non è nato campione: è diventato un campione. Lo è diventato attraverso il lavoro, il sacrificio, ma soprattutto attraverso la centralità che lui ha di se stesso. Lui ha una grande voglia di rivalsa. L'espulsione di ieri secondo me è come dire di chiudere un capitolo: condivide e accetta le critiche giuste perché non è il Leonardo Bonucci della Juventus, però lui ha fame di tornare più forte anche di prima. Di Leonardo la cosa che mi piace di più, oltre al fatto che è una persona molto disponibile, è una persona estremamente intelligente, dove trasmuta il negativo in positivo. Lui ha ben capito che ieri ha toccato il fondo. Magari è stato anche sfortunato, ma non mi piace, la sfortuna per me non esiste. Per me esiste comunque questa situazione, quindi game over nel senso come dire: ok, ora si riparte più forti di prima, più affamati di prima. Abbiamo già deciso cosa dobbiamo fare, io sono felice, lui lo è più di me, e andiamo avanti cercando semplicemente di fare quello che abbiamo fatto: migliorarsi sempre di un millimetro e questo è il nostro obiettivo». «Questo bagno di umiltà gli ha fatto bene - conclude Ferrarini -: guardiamo quest'estate com'è stato accolto al Milan: queste cose qui gli hanno spedito il suo ego al 50esimo piano di un grattacielo. Adesso ha avuto una ridimensionata e secondo me questa è un cosa che gli tornerà molto, molto bene».
Immediata, o quasi, la replica di Bonucci. «Mi dissocio completamente da quanto è stato detto oggi da Alberto Ferrarini, che non corrisponde al mio pensiero».
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Il Gazzettino