«Lo decidiamo tutti insieme, nella riunione del Cda alla fine del campionato. Ha un contratto che dice starà con noi prossimi due anni». Lo afferma Silvio Berlusconi a Radio...
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Infine, il tema caldo, quello della violenza negli stadi e ciò che è successo sabato scorso all'Olimpico prima della finale di Coppa Italia tra la Fiorentina e il Napoli. «Non mi sono mai capitate delle situazioni del genere e non so se sia stato neppure il presidente del Napoli ad avere questa idea», taglia corto Silvio Berlusconi. Il Cavaliere invita a distinguere gli ultras violenti da quelli che «ci credono e si identificano con la loro squadra e lo fanno con vera passione: su tutti i giornali, in questi giorni, si presentano gli ultras del Napoli come dei violenti, o addirittura dei delinquenti, credo che si debba assolutamente distinguere».
Berlusconi cita il caso degli ultras rossoneri: «Bisogna assolutamente distinguere. Gli ultras, quelli, per esempio, che conosco io del Milan, sono assolutamente delle persone dallo spirito anche semplice, con una vera passione per la loro squadra. Si identificano con la loro squadra, vedono se stessi, si identificano con i giocatori in campo che diventano i loro eroi. Davvero, nei loro confronti il calcio diventa la metafora della vita». Venderà il Milan? «No penso di no, nonostante una squadra di calcio abbia molte difficoltà nel panorama internazionale a restare protagonista per il denaro arabo con cui è difficile competere: penso a squadre come il Psg detenuto da chi ha ricchezze senza limiti, è difficile restare sul mercato», insiste il Cavaliere. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino