«Non vendo, ma è dura competere con gli arabi. Seedorf? Vedremo»

«Non vendo, ma è dura competere con gli arabi. Seedorf? Vedremo»
«Lo decidiamo tutti insieme, nella riunione del Cda alla fine del campionato. Ha un contratto che dice starà con noi prossimi due anni». Lo afferma Silvio Berlusconi a Radio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Lo decidiamo tutti insieme, nella riunione del Cda alla fine del campionato. Ha un contratto che dice starà con noi prossimi due anni». Lo afferma Silvio Berlusconi a Radio Capital sulla permanenza di Clarence Seedorf sulla panchina del Milan. Il numero uno del Milan ha poi parlato dio Balotelli e del suo ruolo nell'Italia di Prandelli, prossima al Mondiale in Brasile e non risparmia a Mario qualche critica. «Io lo porterei ma Prandelli si prepari a fare un grande lavoro, a convincerlo sulla sua posizione in campo. Noi, al Milan, ancora non siamo riusciti».




Infine, il tema caldo, quello della violenza negli stadi e ciò che è successo sabato scorso all'Olimpico prima della finale di Coppa Italia tra la Fiorentina e il Napoli. «Non mi sono mai capitate delle situazioni del genere e non so se sia stato neppure il presidente del Napoli ad avere questa idea», taglia corto Silvio Berlusconi. Il Cavaliere invita a distinguere gli ultras violenti da quelli che «ci credono e si identificano con la loro squadra e lo fanno con vera passione: su tutti i giornali, in questi giorni, si presentano gli ultras del Napoli come dei violenti, o addirittura dei delinquenti, credo che si debba assolutamente distinguere».



Berlusconi cita il caso degli ultras rossoneri: «Bisogna assolutamente distinguere. Gli ultras, quelli, per esempio, che conosco io del Milan, sono assolutamente delle persone dallo spirito anche semplice, con una vera passione per la loro squadra. Si identificano con la loro squadra, vedono se stessi, si identificano con i giocatori in campo che diventano i loro eroi. Davvero, nei loro confronti il calcio diventa la metafora della vita». Venderà il Milan? «No penso di no, nonostante una squadra di calcio abbia molte difficoltà nel panorama internazionale a restare protagonista per il denaro arabo con cui è difficile competere: penso a squadre come il Psg detenuto da chi ha ricchezze senza limiti, è difficile restare sul mercato», insiste il Cavaliere. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino