La Lazio affonda alla BayArena sotto i colpi di un Leverkusen che ha messo in campo più voglia e più cattiveria. Con tre graffi i tedeschi si prendono la qualificazione in...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La scelta di Pioli di partire con la difesa a tre è un suicidio visto che gli esterni di Schmidt fanno quello che vogliono sulle fasce. Sbagliato anche preferire Mauricio a Gentiletti visto che il brasiliano prima si fa uccellare da Mehmedi sul gol e poi con un goffo intervento su Kiessling si becca il secondo giallo lasciando così la Lazio in dieci.
L’altro errore disastroso è di de Vrij che lascia incredibilmente un pallone in area, da lì nasce il vantaggio che spiana la strada al Bayer. Il terzo gol è poi la logica conseguenza per una squadra in balia degli avversari. Un tiro al bersaglio per tutta la partita. Assordante il silenzio di Anderson che praticamente vaga per il campo come un fantasma, così come Candreva che da capitano avrebbe dovuto fare sicuramente di più. I due esterni non aiutano mai Keita che si batte come può tra i difensori del Leverkusen. Un'eliminazione che peserà sicuramente sulle casse biancocelesti visto che non entraranno I 30 milioni previsti per la qualificazione, ma soprattutto peserà sul morale. Una mazzata difficile da digerire. Ma l’errore più grande ora sarebbe deprimersi. Ci sono ancora un campionato e una Europa League dove la Lazio può recitare il ruolo di protagonista.
LA CRONACA Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino