Serie A1, Milano non dà tregua: vince anche a Brescia 97-80 sotto gli occhi di Giorgio Armani

Brescia-Milano
La testa è all'Eurolega e al doppio appuntamento di settimana prossima, ma Milano non si lascia distrarre in campionato e come da pronostico passa nel palazzetto di...

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La testa è all'Eurolega e al doppio appuntamento di settimana prossima, ma Milano non si lascia distrarre in campionato e come da pronostico passa nel palazzetto di Montichiari contro la neopromossa Brescia: finisce 80-97 per l'Olimpia che contro la corazzata di Repesa se la gioca più che altro con le armi dell'orgoglio e del cuore e con un ispirato Lee Moore autore di 26 punti al pari di Kruno Simon. Milano mette da subito le cose in chiaro e si scalda con i primi punti di Dragic e Simon mentre Brescia riesce a trovare il canestro solo con un libero di Bushati.


L'Olimpia, davanti agli occhi di Giorgio Armani accomodato in tribuna accanto a Graziella Bragaglio, la presidentessa di Brescia, scappa sul 10-3 e coach Diana chiama il primo time out. Milano è in controllo, Brescia si tiene attaccata al match grazie a due bombe di Landry e il primo quarto finisce 23-16 per gli ospiti. Il secondo quarto si apre però all'insegna di Brescia che trascinata da Landry e dall'ex Moss, autore di una straordinaria prova difensiva, si porta a -1. L'illusione che la partita si possa riaprire dura però pochissimo. Giusto il tempo che Milano si scateni nella sua specialità, i tiri da tre.


Con un parziale di 23-8 e un 10/17 da tre appunto, si va all'intervallo lungo sul 50-34. Nel terzo quarto nuovo sussulto di Brescia che va in fiducia ancora con Moore mattatore. La squadra di trova la forza di riportarsi sul -5 (64-69) Fontecchio e McLean trovano poi due canestri che tolgono le castagne dal fuoco agli uomini di Repesa: il parziale finisce 75-65 per Milano. Tanto per non correre più rischi, l'Olimpia apre il quarto parziale con una schiacciata di Sanders e una tripla di Simon, Milano vola ancora sul 15. Brescia con le rotazioni ridotte per l'infortunio di Cittadini nel secondo quarto, regge l'anima con i denti e non molla niente nel tentativo di non «sbracare». Riuscendoci. A -2.56 coach Repesa chiama il time out per Milano sull'88-78. Brescia allenta la sua presa e il divario si allarga fino al 97-80 finale.
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Il Gazzettino