Una parte degli oltre 300 cimeli appartenuti ad Ayrton Senna, rubati alcuni giorni fa da un'abitazione nell'Astigiano, sono stati ritrovati dai carabinieri della Compagnia...
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I cimeli del pilota di Formula Uno erano stati esposti in mostra, ad Asti. Il furto, avvenuto nei giorni scorsi, è stato tenuto nascosto sino ad oggi per consentire ai carabinieri lo svolgimento delle indagini. «Si è trattato di un'attività che va oltre al valore simbolico - afferma il tenente colonnello Pierantonio Breda, comandante provinciale dei carabinieri di Asti - perché si è sviluppata in collaborazione con il vicinato, che è stato di grande supporto nel segnalare la presenza di un'auto sospetta e di quanto stesse accadendo». «L'abitazione - aggiunge il capitano Alessandro Caprio, comandante della compagnia carabinieri di Canelli ( Asti) - sarebbe stata svaligiata più di una volta in momenti diversi».
L'OPERAZIONE
L'ultima volta però ad attendere i due ladri c'era una pattuglia dei militari, che li ha fermati.
LE REAZIONI
L'Instituto Ayrton Senna esprime «gratitudine» ai carabinieri per aver arrestato gli autori del furto e per aver recuperato parte dei cimeli del pilota. Lo scrive in una nota l'ufficio stampa italiano dell'istituto che opera in Brasile per i bambini poveri. I cimeli rubati da un'abitazione di Isola d'Asti erano stati esposti negli ultimi 16 anni in Italia e in Europa, «per ricordare il campione brasiliano e raccogliere fondi a scopo benefico per l'Instituto stesso» ricordano. L'istituto ha diffuso l'elenco delle memorabilia ancora da rinvenire, «nel caso in cui qualcuno si imbattesse in qualcuno di questi oggetti su siti web di aste». L'invito è di contattare il 112. Le indagini dei carabinieri sono tuttora per rintracciarli.
Il Gazzettino