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Il tabellone femminile infiamma Melbourne. In scena gli ottavi della parte bassa del tabellone con sfide che sarebbero state delle semifinali più che dignitose, se non delle finali vere e proprie. Su tutte il super duello tra Naomi Osaka, numero 3 del mondo, e Garbine Muguruza, 14esima giocatrice della Wta, che se tecnicamente parlando non ha offerto uno spettacolo eccelso, quanto a emozioni è stato al cardiopalma. Se l'è aggiudicato, alla fine, la giapponese, per 4-6 6-4 7-5 dopo che la spagnola di origine venezuelana ha sprecato due match point sul 5-3 nel set decisivo.
Nei quarti la ex numero uno del mondo troverà la giocatrice di Taipei Hsieh, che nell'ottavo più a senso unico ha liquidato 6-4 6-2 la ceca Marketa Vondrousova.
Ma la copertina della giornata se la prende l'intramontabile Serena Williams che a 39 anni supera Aryna Sabalenka, numero 7 del mondo e tra le giocatrici più in forma di tutto il 2021, e il dolore per una brutta scivolata con tanto di torsione della caviglia già fasciata. La fuoriclasse americana, che continua l'inseguimento al record di Slam di Margareth Court, ha fatto cenno che era tutto ok e da lì in avanti ha concluso la sua cavalcata vincente verso il 6-4 2-6 6-4 finale.
Nei quarti Serena troverà Simona Halep che si è aggiudicata l'altro big match della giornata. La romena, numero 2 del mondo, si è presa la rivincita sulla polacca Iga Swiatek, 17esima giocatrice del ranking, che l'aveva malamente battuta al Roland Garros - poi vinto, a sorpresa - qualche mese fa.
Il Gazzettino