La sfida tra Atletico Madrid e Chelsea è rimasta inchiodata sullo 0-0. Un pareggio d’assaggio e molto tattico ha dunque inaugurato le semifinali di andata della Champions...
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LA DIFESA DI MOU
Mourinho, privo di Hazard, ha viceversa impostato la sfida nella maniera più remunerativa: frenato dal timore degli avversari o dalla paura di perdere, si è affidato al più italiano dei catenacci. David Luiz impiegato da mediano (altro che da regista), Cahill e Terry (costretto a uscire nella ripresa per infortunio) deputati soltanto a proteggere strenuamente la propria area, difesa totale ad oltranza e contrassalti rapidi. Ramires e Willian non andati però al di là di qualche tentativo planato lontano dai pali, mentre l’unico attaccante puro, Torres, è scomparso fra le nebbie del Calderon, lo stadio dell’infanzia, forse tradito dai ricordi. Il Niño ha letteralmente vagato nel deserto: certo ha ricevuto pochi suggerimenti, ma non ha mostrato lo smalto dei tempi migliori, si è lasciato imbavagliare dai marcatori Godin e Miranda e spesso ha pure indietreggiato fino al centro del campo per indovinare la giocata. Solo un palpito lo ha acceso nella seconda frazione: parata di Courtois. L’assenza di Eto’o, insomma, ha pesato.
GRINTA BIANCOROSSA
Sul versante opposto, ecco Courtois, tesserato dei Blues ma in prestito ai biancorossi, uscire sicuro e affidabile sui palloni aerei; ecco Mario Suarez cercare di sorprendere Schwarzer con un siluro scagliato di destro dalla distanza; ecco ancora Diego chiamare l’estremo degli spagnoli alla parata bassa. La ripresa si è aperta con una conclusione velleitaria di Lampard, vanificata dal portiere belga. L’Atletico ha comunque continuato a condurre la manovra provando a calare la carta del lancio a scavalcare l’ostacolo della difesa blue: Juanfran, allora, ha spedito un traversone in area ma la retroguardia ha liberato sul breve e Diego ha consegnato il pallone fra le braccia di Schwarzer. Il brasiliano, a seguire, ha sparato chissà dove un tentativo al volo, poi è stato esentato e rilevato da Arda Turan. L’assalto madrileno non ha perso d’intensità e di potenza, ma nessuno dei Colchoneros ha trovato lo spazio e il tempo giusto per segnare nonostante il fortissimo assedio finale. Tutto rimandato alla gara di ritorno della prossima settimana a Londra, con gli inglesi di Mourinho, a questo punto, nel ruolo di favoriti.
Atletico Madrid (4-2-3-1): Courtois; Juanfran, Miranda, Godín, Filipe; Gabi, Mario Suárez; Raúl García, Diego, Koke; Diego Costa. All. Simeone.
Chelsea (4-3-3): Cech; Cole, Cahill, Terry, Azpilicueta; David Luiz, Lampard, Mikel; Willian, Ramires, Torres. All. Mourinho Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino