Atletica, Iaaf colpita da hacker russi, copiati i dati sulle esenzioni

Atletica, Iaaf colpita da hacker russi, copiati i dati sulle esenzioni
I sistemi informatici della Iaaf, la Federazione mondiale di atletica leggera, sono stati oggetto di un attacco cibernetico da parte degli hacker russi di Fancy Bear, gli stessi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I sistemi informatici della Iaaf, la Federazione mondiale di atletica leggera, sono stati oggetto di un attacco cibernetico da parte degli hacker russi di Fancy Bear, gli stessi che mesi fa hanno violato il sito della Wada, l'Agenzia mondiale antidoping. Ne dà notizia la stessa Iaaf, con un comunicato in cui si precisa che i primi attacchi ci sarebbero stati il 21 febbraio scorso e in cui si spiega che sarebbero stati compromessi i file relativi ai Tue, le esenzioni terapeutiche rilasciate dai medici agli atleti per sostanze dopanti ammesse per curarsi da diverse patologie. Nella nota si legge che con i primi accessi non autorizzati gli hacker avrebbero scandagliato il database dei Tue, con l'intenzione di scaricare i file. Tutti gli atleti in possesso di esenzione terapeutica noti alla federazione internazionale sono stati contattati via mail e messi al corrente dell'accaduto. Ora c'è il rischio che, come dopo l'attacco al sito della Wada, Fancy Bear metta in rete i dati di cui è entrato in possesso. «La nostra priorità assoluta - ha commentato il presidente della Iaaf, Sebastian Coe - è che le informazioni fornite dagli atleti rimangano confidenziali. Vanno a tutti loro le nostre più sincere scuse. Cercheremo di fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per rimediare a questa situazione».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino