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Gasperini rincorre una Coppa Italia che a Bergamo manca dal 1963, ma l’allenatore nerazzurro è consapevole di aver già fatto l’impresa. “Sarebbe una bella ciliegina, ma la torta sono gli ultimi 5 anni. Siamo cresciuti arrivando a finali e alla Champions”. E nei confronti di Pirlo mette le cose in chiaro: “Io ho fatto un certo cammino e ho un’altra età - ammette Gasp -, ognuno ha le soddisfazioni del percorso che ha fatto. La Juve esige certi risultati, per loro è una stagione difficile ma posso ancora fare ancora bene”.
Molto passerà anche dagli ultimi 90 minuti contro il Bologna, ma per la qualificazione in Champions dei bianconeri sarà decisiva Atalanta - Milan. “Noi siamo responsabili del nostro destino, Milan e Juve sono responsabili per il loro.
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Brivido finale? “La stiamo preparando nel modo migliore, contro una grande squadra. I trofei in Italia sono due ma i risultati passano anche dalle prestazioni. Tra la qualificazione alla Champions e la Coppa Italia preferisco la Champions. Domani se battiamo la Juve ci sarà una grande festa. Non penso ad altro, comprese le voci sulla panchina bianconera. Tifosi al Mapei? Piacevole novità, il pubblico è un elemento fondamentale per le partite di calcio”.
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Il Gazzettino