Russia 2018, Argentina poco gioco e solo Messi: 1-0 al Cile. Neymar incanta a Montevideo: 4-1 alla Celeste

Russia 2018, Argentina poco gioco e solo Messi: 1-0 al Cile. Neymar incanta a Montevideo: 4-1 alla Celeste
Turno favorevole alle big tradizionali sudamericane. Il Brasile stacca l’Uruguay, portandosi a un passo dalla qualificazione grazie al 4-1 di Montevideo, mentre...

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Turno favorevole alle big tradizionali sudamericane. Il Brasile stacca l’Uruguay, portandosi a un passo dalla qualificazione grazie al 4-1 di Montevideo, mentre l’Argentina, pur con un gioco discutibile, vince 1-0 contro il Cile e balza al terzo posto. La caduta dell’Ecuador contro il Paraguay (1-2) favorisce sia l’albiceleste che la Colombia, vincente contro la Bolivia (1-0) grazie a James Rodriguez. La situazione attuale vedrebbe direttamente qualificate: Brasile (30 punti); Uruguay (23); Argentina (22); Colombia (21) e Ecuador (20) allo spareggio. A quota 20, però, c’è anche il Cile di Pizzi che ieri ha protestato per un presunto trattamento di favore nei confronti dell’Argentina a Buenos Aires.


A prescindere dal risultato, che rimette in corsa la squadra di Bauza, sorprende il timore con il quale giocano Messi e compagni: contratti, cinici e perditempo. L’immagine che ha fatto “infuriare” gli argentini è quella del portiere Romero che chiede al raccattapalle di restituire il pallone con calma, perché l’1-0 è troppo stretto per giocarsela a viso aperto. "Un affronto alla grandezza della nostra nazionale", dicono tanti tifosi sui social. Il match lo risolve Messi dal dischetto, trasformando un penalty assegnato per presunto fallo di Fuenzalida su Di Maria. Una parvenza di gioco passa sempre e comunque dai piedi di Messi. I numeri dicono tutto sulla sua necessaria presenza in albiceleste: con lui in campo, l’Argentina ha conquistato 15 punti su 18 possibili (83%); senza di lui solo 7 su 21 (33%). Lucas Alario sarà convocato per prendere il posto di Higuain squalificato contro la Bolivia. Riposo forzato dalle ammonizioni anche per Mascherano, Otamendi e il laziiale Biglia.  Il romanista Alisson, invece, è stato suo malgrado protagonista della prima rete fra Uruguay e Brasile. Marcelo effettua un retro-passaggio sbagliato per il portiere giallorosso e Cavani si inserisce procurandosi un fallo da rigore. L’ex Napoli trasforma, spiazzando un Alisson non molto reattivo, e porta in vantaggio la Celeste. Dopodiché è solo Brasile: Neymar e Paulinho salgono in cattedra. Il primo dispensa giocate e un golaço in pallonetto morbido, mentre il secondo blinda il risultato con una tripletta che fa sorridere Tite. Una vittoria sul Paraguay, abbinata alle frenate di Ecuador e Cile, potrebbe garantire la qualificazione già la prossima settimana. Fra Venezuela e Perù finisce 2-2 e la Vinotinto abbandona matematicamente il sogno di qualificarsi a una Coppa del Mondo.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino