«Considero l'uscita di Alessandro Banzato sull'ambizione del Petrarca Padova di giocare in Pro 14 l'apertura della stagione di campagna elettorale. Una proposta...
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Immediate le reazioni nel mondo ovale. «Mi sono arrivate tante telefonate in proposito» conferma Zambelli. Il quale è uno dei pochi industriali, come Banzato, a investire nel decadente Top 12. E prima di Banzato ha mostrato l'interesse personale e di una piazza storica come Rovigo a essere coinvolto all'alto livello italiano, non limitandolo a Treviso e alla franchigia federale. L'ha fatto quando ci sono stati duri contrasti al rinnovo della partecipazione del Benetton (marzo 2014). Sembrava che Rovigo, o i Dogi come selezione veneta, potessero prenderne il posto. Invece Treviso è rimasto in Pro 14 e dei Dogi non si è fatto nulla, perché Zambelli è stato l'unico a impegnarsi economicamente. L'idea, però, non l'ha abbandonata. «Certo - conferma - sarei profondamente deluso se in una riorganizzazione dell'alto livello Rovigo continuasse a rimanerne escluso. Credo abbia potenzialità economiche, pubblico, titoli e blasone per ambire a salire in Pro 14 in nel modello costruito dalla federazione».
DIECI MILIONI DI BANZATO L'ingresso nello scenario del Petrarca con la forza economica di Banzato aggiunge un elemento potennte in vista del rinnovo (luglio 2021) della al Pro 14. «Se Banzato ha dieci milioni di euro da mettere sul progetto - continua Zambelli - ha tutto il diritto per concorrere a un bando di partecipazione.
Il Gazzettino