OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Fiorello scende in campo in difesa di Cristina D'Avena. La cantante è stata messa sotto accusa dai social perché canterà alla festa dei 10 anni di Fratelli D'Italia. Perché la «D'avena non può andare a cantare alla festa dei Fdi?», si è chiesto Fiorello durante la puntata mattutina di 'Viva Rai2'. Aggiungendo poi divertito: «Ai tempi del Karaoke, anche io sono stato invitato alla festa dell'Unità e ho fatto cantare tutti i comunisti e nessuno mi ha detto niente, abbiamo cantato 'Bella Ciao'», ha aggiunto Fiorello che subito dopo ha intonato con tutto il cast della la canzone simbolo della Resistenza.
Cristina D'Avena: «Io, emancipata come Licia. Sogno di andare a Sanremo e ad Amici»
Punizione per Meghan e Harry: la mossa che potrebbe compiere re Carlo
Fiorello difende Cristina D'Avena
Fiorello ha dunque invitato tutti a non indignarsi per le scelte della D'avena e ha sottolineato: «Ognuno dev'essere libero di esprimersi dove e come vuole.
La risposta di Cristina D'Avena
A stretto giro è arrivata anche la risposta della diretta interessata, che con un post sui social ha ribadito la sua posizione: «Da quarant'anni canto in tutti i posti dove sono ben voluta e accettata. Nelle piazze dei paesi, nei palazzetti delle città, nelle piazze, in televisione, nelle feste LGBTQ+ e anche alle feste dell'Unità. Ai Pride e al Vaticano. Perché le mie canzoni non desiderano altro che portare allegria e spensieratezza. E questo non è qualunquismo, ma libertà. Stasera, come tutte le altre, non porto ideologie, ma musica.
Non mi schiero e non cambio pelle all’improvviso. Ho accolto un invito per cantare, non per militare sotto una bandiera. E se posso trasformare una polemica in qualcosa di più utile, vorrei fosse - questa - un’ottima occasione per dimostrare (se mai ce ne fosse ancora bisogno) che la musica unisce, include, conforta».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino