Turismo: Bini, aviosuperficie Avro Osoppo ha potenziale in crescita

Turismo: Bini, aviosuperficie Avro Osoppo ha potenziale in crescita
Inaugurata oggi la quinta edizione di Air Expo Fvg 2023 Rivoli di...

Continua a leggere con la nostra offerta speciale:

X
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
19 €
49,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
4,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
99,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Inaugurata oggi la quinta edizione di Air Expo Fvg 2023 Rivoli di Osoppo, 10 giu - "L'aviosuperficie Avro offre dei servizi rilevanti e attrae un bacino di turisti del volo e alto spendenti di indubbio interesse. È una realtà da continuare a promuovere per fare in modo di sviluppare tutte le sue potenzialità". Lo ha detto l'assessore regionale alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini in occasione della presentazione della quinta edizione di Air Expo Fvg, l'esposizione di velivoli e componentistica per gli amanti del volo che propone 200 velivoli e uno spaccato di tutti gli elementi del mondo dell'aviazione civile ultraleggera da diporto e non solo. Presenti assieme all'assessore regionale anche Gabriele Lualdi, presidente della Fondazione Lualdi aerospazio, e il sindaco del Comune di Osoppo Luigino Bottoni. L'aviosuperficie Avro della Fondazione Lualdi ospita la rassegna che si propone di stimolare la cultura del volo, già fortemente radicata in Friuli Venezia Giulia e intende anche mettere in rete le aviosuperfici esistenti per creare una rete di punti di atterraggio capace di essere attrattiva per una nuova era del turismo dell'aria. Si tratta di una forma di turismo che ha grandi prospettive nella nostra realtà, essendo questa collocata in un punto strategico al confine di due Paesi limitrofi, ma anche perché è il primo riferimento per gli aviatori che arrivano da oltralpe. "La Fondazione istituita nel 2019 ha importanti potenzialità di crescita - ha detto Bini - è una realtà vitale sul territorio sulla quale convergono molteplici iniziative ma non basta istituirla per garantirne il successo; servono progettualità, volontà e risorse che la famiglia Lualdi non ha fatto mancare. La Comunità regionale deve ringraziare tutti gli imprenditori che decidono di immettere risorse sul nostro territorio contribuendo a offrire servizi, occupazione e crescita economica". Nel suo intervento, l'assessore regionale ha sottolineato anche i numeri importanti della stagione turistica 2022 e si è detto fiducioso per il 2023: "superermo il tetto dei 10 milioni di presenze". Per l'esponente della Giunta Fedriga i dati già rilevanti "ci riempiono di orgoglio e rappresentano la cartina tornasole delle ricadute positive frutto del grande impegno e delle importanti risorse che l'Amministrazione regionale ha immesso in questi anni per far conoscere di più e meglio la nostra regione. Stanzieremo in assestamento ulteriori 5 milioni di euro per la promozione". Nel centro e nord Europa, come ha spiegato Lualdi, si stimano circa 250mila proprietari di velivoli ultraleggeri appassionati del turismo del volo potenzialmente interessati a compiere viaggi aerei fino in Friuli Venezia Giulia o a farvi tappa. Ad Air Expo Fvg sono presenti le scuole professionali che formano i futuri specialisti del settore aereo, dai tecnici ai piloti, le associazioni e le organizzazioni per il soccorso aereo, l'aeronautica e le rappresentanze della Protezione civile oltre ai produttori di velivoli e agli esponenti degli aeroclub. Durante l'evento, per suggellare il grande legame con il territorio, la Fondazione ha donato alla Protezione civile di Osoppo una torre faro, uno strumento utile ai soccorritori per la ricerca delle persone disperse. ARC/LP/ma
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino