Trieste: Serracchiani, Brovedani racchiude spirito della città

Trieste: Serracchiani, Brovedani racchiude spirito della città
Trieste, 19 set - "Un giusto omaggio a un triestino, aperto e curioso, che ha incarnato al meglio lo spirito della città nei suoi aspetti imprenditoriali, culturali e benefici....

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Trieste, 19 set - "Un giusto omaggio a un triestino, aperto e curioso, che ha incarnato al meglio lo spirito della città nei suoi aspetti imprenditoriali, culturali e benefici. La Fondazione Brovedani e' davvero una delle migliori eredità che un uomo possa lasciare a una comunità". Così ha commentato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani la rievocazione della figura di Osiride Brovedani, fatta oggi a Trieste, dal giornalista e storico Paolo Mieli. L'evento è stato promosso per ricordare la figura e l'opera dell'imprenditore triestino Osiride Brovedani, che lega il nome alla Fondazione nata nel 1980 a Gradisca d'Isonzo per volontà della moglie Fernanda, struttura che inizialmente accoglieva gratuitamente ragazzi orfani e oggi è casa albergo per anziani non autosufficienti.


Per Serracchiani "quello trasmesso attraverso il lavoro quotidiano dalla Fondazione che porta il nome di Osiride Brovedani continua, nel tempo, ad essere un messaggio positivo, rivolto a tutte le età: non perdere la fiducia e credere nelle proprie capacità anche nei momenti più difficili della vita".

"Brovedani - ha detto Mieli - fu un uomo che non è morto quando ha finito la sua vita e il suo spirito appartiene strettamente alla sua città, ne visse i drammi e contribuì a ricostruirla dopo la guerra". In particolare a proposito del capoluogo giuliano, Mieli ha ricordato che "Trieste e' la città che ha più patito il facimento dell'Italia, una città dal fortissimo spirito patriottico ma a fortissima vocazione internazionale. Unica città europea che ha 'assaggiato' i due totalitarismi, il nazismo e il comunismo, in un vortice complicatissimo, sul finire della Seconda guerra mondiale".


Nell'occasione Serracchiani ha espresso il plauso dell'Amministrazione regionale per la preziosa attività della Fondazione, culminata proprio oggi nell'apertura di un museo, che punta a diventare luogo di memoria per rendere omaggio a questo personaggio importante e farne risaltare la figura tra i cittadini e soprattutto tra le giovani generazioni". ARC/PPD/COM

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Il Gazzettino