Sicurezza: Roberti, presidio territorio contrasta microcriminalità

Sicurezza: Roberti, presidio territorio contrasta microcriminalità
Trieste, 15 giu - "Complimenti agli agenti della Polizia locale di Trieste la cui costante presenza sul territorio ha permesso di scoprire un punto di spaccio di sostanze...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno


Trieste, 15 giu - "Complimenti agli agenti della Polizia locale di Trieste la cui costante presenza sul territorio ha permesso di scoprire un punto di spaccio di sostanze stupefacenti tra minorenni all'interno di un'area frequentata da bambini e famiglie e di individuare e arrestare lo spacciatore che, secondo quanto ricostruito dalle Forze dell'ordine, forniva loro la droga".


Lo ha dichiarato l'assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, commentando i risultati dell'operazione della Polizia locale del capoluogo regionale che ha portato a un arresto e alla denuncia di due minorenni sorpresi in possesso di sostanze stupefacenti nel giardino pubblico Nunzio De Tommasini. "Questa azione - ha aggiunto - è la dimostrazione dell'importanza del presidio del territorio nel contrasto alla micro criminalità".

Roberti ha quindi auspicato "che l'azione giudiziaria avviata nei confronti dell'arrestato, per altro in flagranza di reato, porti a una giusta condanna e che la pena comminata tenga in considerazione come aggravanti sia il fatto che la droga veniva venduta a minorenni sia che il luogo di spaccio era un giardino pubblico frequentato da bambini e famiglie. Allo stesso modo la speranza è che i due minori coinvolti possano essere inseriti in un programma di recupero e che si allontanino per sempre dal mondo della droga". ARC/MA

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino