Sappada: Serracchiani, Senato interpreta volontà popolare

Sappada: Serracchiani, Senato interpreta volontà popolare
Trieste, 21 set - "Il voto di oggi al Senato ha interpretato con responsabilità e coerenza la volontà della grandissima maggioranza del popolo di Sappada, e questo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno


Trieste, 21 set - "Il voto di oggi al Senato ha interpretato con responsabilità e coerenza la volontà della grandissima maggioranza del popolo di Sappada, e questo atteggiamento confidiamo di ritrovare nel passaggio alla Camera dei Deputati".


Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, commentando il voto dell'aula di Palazzo Madama che ha approvato il disegno di legge "Distacco del comune di Sappada dalla Regione Veneto e relativa aggregazione alla Regione Friuli Venezia Giulia".

"Alla luce dell'iter lunghissimo e della esemplare tenacia con cui i sappadini e le loro amministrazioni hanno mantenuto viva l'attenzione sulla loro causa - ha aggiunto Serracchiani - esprimo soddisfazione per questo atto parlamentare, molto atteso anche nella nostra Regione".

Serracchiani ha infine precisato che "il passaggio di questo comune è il compimento formale di un'appartenenza identitaria, linguistica e culturale, molto forte e radicata; è la sanzione ufficiale di una lunghissima storia comune. Siamo di fronte a un caso chiarissimo e pacifico, contestualizzato e analizzato in tutti i dettagli anche dal punto di vista costituzionale. Non è una scaramuccia di confine tra Regioni, né - ha concluso - si rischia di aprire alcun effetto domino". ARC/com

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino