Trieste, 21 set - "La vera sfida è occuparsi in modo forte delle malattie legate all'invecchiamento, all'Alzheimer in particolare, che in Friuli Venezia Giulia è estremamente...
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Lo ha detto oggi a Ronchi dei Legionari, in occasione della giornata mondiale dell'Alzhiemer, l'assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca, intervenendo al convegno "Dieci anni di memorie ... e oltre. Alzheimer: aspettative, risultati e nuove progettualità" organizzato nel decennale di apertura della residenza protetta Argo di San Canzian d'Isonzo.
L'evento è stato occasione per presentare innovazioni, proposte e problemi sulla malattia anche per tener viva l'attenzione sulle difficoltà sanitarie ad essa legate.
L'Alzheimer è la forma più comune di demenza generativa, progressivamente invalidante, che si manifesta in genere dopo i 65 anni di età. Il sintomo iniziale più frequente è la difficoltà nel ricordare fatti recenti. Successivamente si presentano disorientamento, afasia, depressione, problemi comportamentali, con progressivo isolamento nei confronti della famiglia e della società. Dopo la diagnosi l'aspettativa di vita è dai tre ai nove anni.
In Italia, dove ogni anno si verificano 150mila nuovi casi, i malati di Alzheimer sono circa un milione. In Friuli Venezia Giulia sono più di 12mila, prevalentemente gestiti a livello domiciliare.
Argo (alzheimer riabilitazione gestione ospitalità) è il primo e attualmente unico centro residenziale e centro diurno specialistico per persone affette da questa malattia in Friuli Venezia Giulia. La sua mission è promuovere il benessere della persona, migliorando la qualità del suo vivere quotidiano.
Nell'esprimere un plauso per l'attività di Argo, definita "struttura importante di supporto a pazienti e famiglie", Telesca ha dunque evidenziato che "questo tipo di patologia non ha bisogno solo di uno specialista, ma di un sistema capillare a rete dove più soggetti, in ospedale e sul territorio, devono operare in maniera coordinata perché chi è affetto da questa malattia non si trovi disorientato e per fare in modo che i familiari di queste persone non si sentano soli nell'accudimento del proprio caro".
Se importanti sono le terapie, per Telesca fondamentale è la prevenzione, alla quale la Regione sta dedicando un impegno costante attraverso la promozione di stili di vita sani che possano, se non evitare, quantomeno ritardarne l'insorgenza. Oltre all'esercizio fisico e alla dieta equilibrata, importante anche la stimolazione mentale, sia a livello preventivo che di gestione della malattia. ARC/PPD/fc
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Il Gazzettino