Udine, 19 gen - Il ringraziamento della Giunta regionale a tutti coloro che con l'assenso alla donazione di organi hanno consentito a molti cittadini di sopravvivere a patologie...
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Prendendo parte all'iniziativa svoltasi a Udine, nell'auditorium dell'istituto salesiano Bearzi, Riccardi ha evidenziato come essa metta in risalto "la propensione alla donazione, una forma di disponibilità nei confronti degli altri che è insita nella nostra realtà e che ha reso possibile la costituzione e l'efficacia di una struttura basata su una rete di soggetti motivati e altamente professionali".
Una serie sinergie - dal volontariato, alle strutture sanitarie, ai Comuni, che da tempo si sono resi disponibili a diffondere la cultura del dono - che assieme alla propensione della comunità regionale alla solidarietà, hanno consentito alla sanità del Friuli Venezia Giulia di ottenere ulteriori traguardi importanti, a vantaggio dei cittadini.
Si tratta di una rete della solidarietà, ha aggiunto il vicegovernatore, che mette assieme la comunità regionale e le istituzioni, ma che si è saputa avvalere del mondo scientifico per raggiungere elevati obiettivi.
Riccardi ha colto l'occasione per ricordare i rischi ai quali si espongono i cittadini se optano per un percorso di cura che non ha esitato a definire "fai da te", trascurando tutte le opportunità della moderna medicina, frutto della ricerca.
La Giornata del ringraziamento, secondo Riccardi, costituisce la riscoperta di due valori che sono fondanti per la società civile, ma che in quest'epoca sono spesso troppo trascurati: la capacità di saper rivolgere un 'grazie' sentito a quanti si adoperano e si sono adoperati per noi, ma anche la gratuità del dono dei propri organi.
Questo assenso al dono, ha concluso Riccardi, rappresenta l'esempio più alto di disponibilità e di solidarietà, perché viene concesso sulla base della fiducia nel sistema della salute, per offrire un'opportunità di sopravvivenza e di vita ad altri cittadini. ARC/CM
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Il Gazzettino