Salute: Riccardi, con riforma valorizzazione professioni

Salute: Riccardi, con riforma valorizzazione professioni
Incontro con il sindacato degli specialisti ambulatoriali Trieste, 20 nov - "Stiamo attuando un processo di cambiamento che...

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Incontro con il sindacato degli specialisti ambulatoriali


Trieste, 20 nov - "Stiamo attuando un processo di cambiamento che vede il coinvolgimento attivo di tutti gli attori del sistema, consapevoli che una delle grandi sfide è quella della presa in carico a livello territoriale delle cronicità, anche attraverso percorsi domiciliari. A tal fine la valorizzazione delle professioni è uno degli obiettivi primari della legge di riforma dalla sanita regionale".

Lo ha detto oggi a Trieste il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, nel corso dell'incontro con i rappresentanti sindacali del Sumai Assoprof (specialisti ambulatoriali interni, veterinari e altre professionalità sanitarie, tra cui biologi chimici e psicologi).

Riccardi, ribadendo di essere disponibile al dialogo e aperto ai suggerimenti di tutti gli operatori del settore, ha sottolineato come risulterà funzionalmente strategica la cosiddetta "azienda zero", la quale "avrà il compito di misurare situazioni che oggi non vengono misurate, oltre che garantire un'uniformità d'azione su tutto il territorio, a differenza di quanto accade ora con significativi disagi al cittadino".

Sul piano delle risorse il vicegovernatore ha rimarcato come la nuova architettura del sistema non comporterà tagli, ma una redistribuzione della spesa. Così come l'integrazione tra territorio e ospedale e tra le professioni sarà un altro punto fermo del processo di cambiamento previsto dalla legge, che oggi ha superato l'esame della Commissione III del Consiglio regionale.


Da parte loro i sindacati, apprezzando la disponibilità al confronto dell'assessore, hanno manifestato il proprio consenso all'istituzione di un'azienda sovraordinata che superi le difformità esistenti sul territorio. Tra i temi portati al tavolo, quello della chiusura dell'accordo integrativo regionale e l'auspicio che attraverso le Aggregazioni funzionali territoriali (Aft), che costituiscono i distretti, venga affrontato il tema delle liste d'attesa. ARC/GG/ep

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Il Gazzettino