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Trieste, 6 lug - "Quanto accaduto dimostra in maniera chiara che, purtroppo, taluni dalla storia non riescono a trarre alcun insegnamento. I fatti al cimitero austroungarico di Aurisina hanno la stessa gravità che ebbero quelli al Sacrario di Redipuglia. Uno scempio che purtroppo si è ripetuto a distanza di pochi anni, che calpesta la memoria dei caduti in combattimento."
Questo il commento dell'assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, all'episodio registrato oggi nel territorio dell'ex provincia di Trieste.
"Auspico - conclude Roberti - che le autorità competenti infliggano ai protagonisti di questa bravata una pena esemplare, anche a finalità deterrenti, a tutela della memoria che questi luoghi custodiscono." ARC/AL/gg
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Il Gazzettino