Por-Fesr 21-27: Zilli, Fvg mira a innovazione, ricerca e rigenerazione

Por-Fesr 21-27: Zilli, Fvg mira a innovazione, ricerca e rigenerazione
Udine, 28 nov - "La nuova programmazione europea del Por Fesr 21-27 dovrà dare risposte a specifiche sfide attualizzate al nuovo complesso scenario post Covid-19. L'Accordo di...

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Udine, 28 nov - "La nuova programmazione europea del Por Fesr 21-27 dovrà dare risposte a specifiche sfide attualizzate al nuovo complesso scenario post Covid-19. L'Accordo di partenariato che stiamo costruendo si incardina su due obiettivi principali di sviluppo per il Friuli Venezia Giulia: la competitività dell'intero sistema regionale e la rigenerazione territoriale".


Con queste parole l'assessore regionale alle Finanze, con competenza su specifiche intersettoriali Por Fesr 2014-2020 e Por Fesr 2021-2027, Barbara Zilli, ha sintetizzato gli obiettivi della prossima programmazione comunitaria contenuti in una generalità approvata dalla Giunta regionale.

"Grazie alle consultazioni interne all'Amministrazione regionale ed esterne ad essa, rivolte ai principali portatori di interesse sul territorio, abbiamo individuato due linee portanti per la strategia di sviluppo regionale - ha spiegato Zilli -, muovendoci nell'ambito della cornice comunitaria e nazionale e tenendo conto di alcuni elementi di continuità con la precedente programmazione ma anche di discontinuità, alla luce dell'emergenza pandemica e della necessità di rendere più efficaci alcune misure finali".

La strategia di sviluppo per il Friuli Venezia Giulia sarà pertanto articolata su due obiettivi: la competitività e la rigenerazione territoriale.

Nel dettaglio l'assessore ha rilevato che "la competitività trova espressione nell'attivazione di processi di innovazione e ricerca capaci di dare impulso alle dinamiche di modernizzazione dell'intero sistema regionale che include sistema produttivo, pubblica amministrazione, scuola, università". Si pensa ad esempio a misure che favoriscano l'implementazione tecnologica delle imprese, soprattutto in chiave di economia circolare, attraverso il rafforzamento della collaborazione tra imprese, lo sviluppo di network innovativi, l'adozione di tecnologie green e IOT (Internet of Things), il riuso, il riciclo, il risparmio energetico e del suolo, dell'acqua e delle risorse naturali; altre misure dovranno favorire l'accesso al credito delle imprese regionali, specie quelle di piccole e piccolissime dimensioni, anche con strumenti finanziari innovativi.

Con riferimento al secondo obiettivo "i progetti di rigenerazione territoriale di tipo integrato, in chiave sostenibile e inclusiva - ha spiegato Zilli - faranno leva su asset già esistenti in Friuli Venezia Giulia: ambiente, patrimonio culturale, identità e imprenditorialità locali, intesi come nuovi fattori di creazione di valore e di coesione sociale, con un occhio di riguardo all'ambito montano, alle aree interne ma anche alle aree urbane".


Quanto alla tempistica l'auspicio dell'assessore è che si giunga ad una bozza del programma entro la fine dell'anno, considerato che lo stesso dovrà essere assoggettato alla procedura di Valutazione ambientale strategica (Vas). ARC/SSA/gg

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Il Gazzettino