Pietre della memoria: Gibelli, doveroso progetto per nuove generazioni

Pietre della memoria: Gibelli, doveroso progetto per nuove generazioni
Sacile, 29 gen - "Non basta che noi ricordiamo, è doveroso trasferire il contenuto della memoria alle generazioni che ci seguono ed è per questo che la Regione ringrazia il...

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Sacile, 29 gen - "Non basta che noi ricordiamo, è doveroso trasferire il contenuto della memoria alle generazioni che ci seguono ed è per questo che la Regione ringrazia il Comune di Sacile, ma anche i dirigenti degli istituti scolastici perché si occupano di questo prezioso compito indirizzando loro studenti al lavoro di ricerca, grazie al quale diventano loro custodi della memoria che a loro volta tramanderanno. Il monito di Primo Levi 'meditate che questo è stato' è necessario non cada mai nel vuoto". Lo ha affermato l'assessore regionale alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Tiziana Gibelli, a margine della cerimonia itinerante di scopritura delle pietre dedicate alla memoria di Gino Coltro, Marco Meneghini, Ermanno Sfriso e Virginio Fasan, vittime a vario titolo delle violenze degli ultimi mesi di guerra. La cerimonia itinerante è iniziata in via Fasan, proseguendo in via Martiri Sfriso e in via Ettoreo con la scopritura delle pietre, e si è conclusa con gli interventi delle autorità, dei rappresentanti delle scuole e delle associazioni coinvolte nel parco del Monumento ai Caduti di Sacile alla presenza del sindaco Carlo Spagnol. Nell'occasione della cerimonia l'assessore ha ribadito la stigmatizzazione riguardo il fenomeno della "cancel culture", pensiero unico e pericoloso che rinnega il valore della storia. ARC/EP/gg
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Il Gazzettino