Pesca: Zannier, su vongole progetto di solida base tecnico-scientifica

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Trieste, 20 ott - "Il progetto di ripristino ambientale e conservazione della Chamelea gallina nel compartimento marittimo di Monfalcone è lo strumento per mettere a punto un metodo di solida base tecnico-scientifica che permetta di identificare le cause di fenomeni negli specchi d'acqua del Friuli Venezia Giulia come, nello specifico, la moria di vongole, che sta pesando enormemente sul comparto della molluschicoltura regionale". Lo ha affermato l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari e ittiche Stefano Zannier aprendo all'Ateneo di Trieste il convegno conclusivo sul progetto affidato dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali all'Ersa con il coinvolgimento di Arpa Fvg, Dipartimento Scienze della Vita dell'Università di Trieste e Cogemo, il consorzio di gestione pesca del Compartimento di Monfalcone. La Chamelea gallina è un mollusco bivalve, conosciuto anche con il nome di vongola lupino, la cui presenza si è progressivamente rarefatta nelle lagune del Friuli Venezia Giulia negli ultimi vent'anni, segnando una particolare flessione dal 2009 e un vero e proprio azzeramento dopo la tempesta Vaia del 2018, con gravissime perdite di fatturato per i pescatori, che hanno dovuto ripiegare sulla cattura dei fasolari. "Il progetto portato avanti da Ersa ci permetterà di fare delle valutazioni sgombre dall'aspetto emotivo - ha rilevato Zannier - e capire se si può perseguire ancora con buoni risultati economici la coltura della Chamalea. In ogni caso lo studio multidisciplinare ci offrirà un metodo, fatto di analisi, confronto, sperimentazione e monitoraggio, che risulterà utilissimo per tutte le attività di pesca in un'ottica di sviluppo sostenibile e di redditività economica". Accanto alla parte di studio, l'iniziativa dell'Ersa dibattuta oggi all'Ateneo triestino include anche attività sperimentali di ripristino della Chamelea gallina che sono state condotte al Banco della Mula di Muggia e alla Bocca D'Anfora, con risultati promettenti nel primo caso. Dal convegno è emerso che la decifrazione delle cause che hanno portato alla rarefazione e fin quasi alla scomparsa delle vongole è molto complessa: tra i fattori che possono incidere vi sono le correnti marine, l'ossigenazione e il grado di salinità del mare, la presenza di fitofarmaci, la torbidità dell'acqua, senza escludere il tema dei nutrienti, che possono essere stati sottratti dai processi di depurazione. ARC/PPH/ep
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Il Gazzettino