Trieste, 21 set - La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell'assessore al Patrimonio, Barbara Zilli, ha approvato due delibere per il via libera, previa...
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Come ha spiegato l'assessore, "continua il processo di messa a disposizione della comunità dei beni non più necessari alle finalità proprie della Regione per consentire alle realtà locali, ai privati cittadini e alle imprese di valorizzare beni che altrimenti rischierebbero di restare inutilizzati o addirittura abbandonati".
Nel dettaglio, sono tre i Comuni nei quali sono ubicati i beni oggetto della transazione.
La prima delibera riguarda Monfalcone: 2.385 mq, già facenti parte del demanio idrico regionale ed attualmente privi di funzionalità idrica, la cui determinazione provvisoria del valore ammonta a 28.128,84 euro. Non essendo il Comune interessato all'acquisizione del bene, ha manifestato il proprio interesse la società Sbe-Varvit Spa, azienda dedicata alla produzione di componenti dell'industria meccanica.
Il secondo atto deliberativo afferisce a beni ubicati nei Comuni di Osoppo (731 mq) e di Gemona del Friuli (365 mq), anche questi già facenti parte del demanio idrico regionale e attualmente privi di funzionalità idrica. La loro determinazione provvisoria del valore ammonta a 9.693,82 euro.
Per l'acquisizione di questi due beni, previe le manifestazioni di non interesse dei Comuni in questione, si è fatto avanti un unico soggetto privato, la Siat Spa del gruppo Pittini, specializzata nella produzione di profilati laminati. ARC/GG/fc
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Il Gazzettino