Il vicegovernatore è intervenuto alle esequie dello storico viticoltore Trieste, 27 mar - "Salutiamo un grande figlio della nostra terra, che attraversando molte genti, molte...
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Lo ha detto oggi a Bertiolo il vicegovernatore Mario Anzil intervenendo in rappresentanza della Regione alle esequie di Pietro Pittaro, decano degli enologi e viticoltori friulani scomparso la scorsa settimana.
Come ha ricordato l'esponente della Giunta regionale, Pittaro è stato vignaiuolo e imprenditore poliedrico, amministratore di società private e di enti pubblici lungimirante e illuminato, friulano autentico e dal multiforme ingegno. "Un uomo - ha aggiunto - che sapeva parlare con le persone comuni e con i più illustri e potenti del mondo con la stessa semplice naturalezza".
"Pietro Pittaro, o semplicemente Pieri per gli amici, è stato - ha sottolineato Anzil - per tanti soprattutto un amico. Un amico generoso e altruista capace, con uno sguardo di garbata ironia, di dirti la verità come solo un amico sincero sa fare".
"Da lassù - ha concluso il vicegovernatore - dedica ancora ogni tanto uno sguardo affettuoso a questo nostro vecchio amato Friuli, 'orbato' oggi di uno dei suoi figli migliori. Tu ora sei nelle mani di Dio ma lascia qua, a noi, la tua garbata ironia, lasciaci la tua geniale maestria, trasmettici il tuo amore per la nostra terra e fai sì che la tua passione, nel servirla con il tuo esempio, possa restare sempre viva in ciascuno di noi". ARC/GG
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Il Gazzettino