Industria: Bini, verso chiusura liquidazione consorzio Aussa-Corno

Industria: Bini, verso chiusura liquidazione consorzio Aussa-Corno
Udine, 24 gen - Con l'approvazione da parte della Giunta regionale del programma delle attività da svolgere e della cessione di alcune aree, si avvia alla chiusura l'iter della...

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Udine, 24 gen - Con l'approvazione da parte della Giunta regionale del programma delle attività da svolgere e della cessione di alcune aree, si avvia alla chiusura l'iter della fase liquidatoria del Consorzio industriale Aussa Corno, sottoposto dalla fine del 2015 alla procedura di liquidazione coatta amministrativa. Lo ha annunciato l'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini che ha così commentato: "siamo alle battute finali di una lunga e complessa vicenda che questa Giunta si è impegnata a chiudere celermente per restituire una delle più importanti aree produttive regionali alla piena operatività. Con queste ultime decisioni il patrimonio disponibile residuale della Ziac potrà confluire tra le aree in disponibilità del Consorzio di sviluppo economico per l'area del Friuli. Il Cosef sarà quindi pienamente competente ad esercitare le proprie prerogative su un'area con potenzialità di natura economico-industriale non ancora compiutamente espresse". Nel dettaglio la Giunta ha approvato l'aggiornamento al 12 gennaio del Programma delle attività da svolgere da parte del Commissario liquidatore del Consorzio per lo Sviluppo industriale della zona dell'Aussa Corno. Oltre a ciò ha dato via libera all'alienazione del lotto 66, del lotto 99, della Palazzina "ex Misericordia", del lotto 80 e del lotto C, nonché alla devoluzione dei beni e dei crediti residuali nei confronti del Consorzio per lo sviluppo dell'area del Friuli.


"Questi adempimenti - ha commentato ancora Bini - sono necessariamente funzionali alla conclusione dell'iter intrapreso, il quale culminerà nella stipula degli atti di alienazione e devoluzione e, successivamente, nella definizione del conto della gestione e nell'esecuzione del progetto di riparto finale. A quest'ultimo, a partire da agosto 2021, hanno aderito creditori consortili in rappresentanza del 99 per cento del monte debitorio complessivo". ARC/SSA/ma

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Il Gazzettino