Imprese: Bini: 13 milioni per progetti di ricerca e sviluppo

Imprese: Bini: 13 milioni per progetti di ricerca e sviluppo
Attraverso bando Fesr attivati investimenti privati per 35 milioni di euro per innovazione Trieste, 7 giu - "La Regione stimola...

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Attraverso bando Fesr attivati investimenti privati per 35 milioni di euro per innovazione


Trieste, 7 giu - "La Regione stimola e sostiene l'innovazione del tessuto produttivo. Attraverso il bando "Incentivi alle imprese per attività collaborativa e di ricerca e sviluppo", inserito nella programmazione Fesr 2021-27, sono stati destinati oltre 13 milioni di euro per promuovere complessivamente 89 progetti di ricerca e sviluppo, che vedono il coinvolgimento attivo di 123 aziende del Friuli Venezia Giulia. In totale, grazie alle risorse messe in campo, sono stati attivati investimenti privati del valore di 35 milioni di euro".

A darne notizia è l'assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini.

Il bando, aperto da gennaio a marzo 2022, era destinato a micro, piccole, medie e grandi imprese del settore manifatturiero e terziario, per finanziare progetti di ricerca e sviluppo della durata massima di 18 mesi - e prorogabile al più di 6 mesi - portati avanti in forma collaborativa tra imprese oppure tra imprese ed enti di ricerca.

"Nell'ambito della prima graduatoria, approvata lo scorso inverno - ha spiegato l'esponente della Giunta - erano già stati finanziati 70 progetti, presentati da 96 diverse imprese, per un importo complessivo di contributo pari a 10.403.786 euro, in grado di sbloccare una spesa complessiva di 26.386.664. Di recente si è provveduto all'approvazione di una seconda graduatoria, che permetterà di finanziare ulteriori 19 progetti, presentati da 27 diverse imprese, per un importo complessivo di contributo pari a 2.783.254 euro, che andranno a sostenere una spesa complessiva di 8.700.893 euro".

Tra le spese oggetto di finanziamento figurano quelle strettamente connesse al progetto di R&S, quali personale, strumenti e attrezzature, consulenze di enti di ricerca e altri soggetti qualificati esterni all'impresa, prestazioni e servizi (test e prove, servizi in cloud, certificazione della spesa, ecc.), beni immateriali (software specialistici, diritti di licenza, brevetti e know-how utilizzati per il progetto), realizzazione di prototipi, materiali di consumo, spese generali. Il limite massimo di contributo concedibile a ciascuna impresa è di 600.000 euro.


In conclusione, Bini ha posto in evidenza i numeri che vedono il Friuli Venezia Giulia ai vertici nazionali per quanto riguarda la crescita del Pil e i dati occupazionali. "Segno di un tessuto produttivo sano e dinamico e che ci auspichiamo possa continuare a essere un elemento trainante dell'economia regionale, anche con l'aiuto di misure come questa che favoriscono l'innovazione e lo sviluppo". ARC/Com/pph

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Il Gazzettino