Udine, 3 mag - Associazioni come Glesie Furlane hanno saputo raccogliere eredità importanti per valorizzare la cultura friulana e grazie a loro oggi ci è permesso di guardare al...
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L'assessore regionale alle Autonomie locali ha espresso apprezzamento per il nuovo sito web dell'associazione Glesie Furlane, che raccoglie non solo tutte le iniziative e le tantissime attività di promozione culturale svolte dall'associazione, attiva da oltre 50 anni, ma anche numerosi testi liturgici in friulano e soprattutto la versione integrale della Bibbia in marilenghe. Il portale dedica una sezione a tutti i 73 libri che compongono la Bibbia, nella sua versione friulana, grazie alla concessione di Pio Paschini Edizioni, che mette così a disposizione di tutti il lungo lavoro dei preti di Glesie Furlane - capitanati all'epoca da pre Checo Placerean e pre Toni Beline - impegnati negli anni '70 nella prima traduzione della Bibbia in friulano.
Un'iniziativa, è stato detto, che si basa sull'operato di tantissimi volontari impegnati nel salvaguardare l'uso del friulano e la cultura identitaria. Oggi la Regione è più vicina a chi tutela le lingue minoritarie e questo ci consente di agganciare il futuro anche con progetti innovativi come questi e con nuovi strumenti istituzionali, quali il rafforzamento del ruolo attribuito ad Arlef e all'Aclif.
Un sito (glesiefurlane.org), capace di parlare alle nuove generazioni e alle comunità friulane all'estero, in cui è racchiuso anche il messaggio universale e millenario della cristianità. Realizzato grazie al contributo dalle Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, esso raccoglie molteplici contenuti multimediali e mette a sistema il patrimonio di relazioni creato negli anni anche attraverso l'uso dei social media (Glesie Furlane è presente su Facebook, Vimeo e YouTube). Per mezzo della web tv è inoltre possibile seguire la messa in diretta. ARC/SSA/dfd
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Il Gazzettino