Fondi strutturali: Bini, Specializzazione intelligente Fvg oltre 2027

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Udine, 27 gen - Con l'apprezzamento per il nuovo modello di 'governance', introdotto con l'ampliamento della platea di portatori di interesse ascoltati da gruppi di lavoro qualificati e con il coinvolgimento da parte dell'Agenzia Lavoro&SviluppoImpresa di Area Science park e della componente imprenditoriale del territorio, l'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, ha aperto la seconda sessione del webinar che intendeva fare il punto sullo stato di avanzamento della predisposizione delle linee strategiche della nuova programmazione comunitaria, in fatto di Strategia di specializzazione intelligente, denominata S3.


"Condivisione e ascolto - secondo Bini - sono due elementi che debbono caratterizzare il percorso di predisposizione di tutti gli strumenti necessari per consentire al tessuto economico produttivo e alla nostra società di guardare al futuro con prospettive concrete. Tra i limiti della precedente programmazione comunitaria, vi erano infatti la scarsa pubblicizzazione e un minore coinvolgimento dei portatori di interesse".

L'assessore ha anche evidenziato la validità della definizione di otto gruppi di lavoro, che sono stati ispirati alle altrettante aree prioritarie dei documenti strategici nazionali per poter raccogliere il contributo dei rappresentanti del mondo delle imprese, della ricerca, delle istituzioni e della società civile, favorendo nel contempo la partecipazione attiva dei responsabili delle politiche regionali di settore attinenti alla S3.

Tutto questo, assieme a eventi pubblici e a un valido questionario on line, ha consentito agli stessi gruppi di lavoro di raccogliere spunti di riflessione essenziali.

"La vera sfida - ha detto Bini - si apre ora, perché la Regione dovrà fare sintesi degli stimoli emersi durante il processo di scoperta imprenditoriale. Dovrà quindi essere elaborata una proposta di aggiornamento delle cinque aree di specializzazione regionale che sono le filiere produttive strategiche, selezionando le direttrici più promettenti per lo sviluppo e la crescita sostenibile del territorio del Friuli Venezia Giulia".

"L'obiettivo - ha precisato l'assessore - è quello di scegliere percorsi che consentano di guardare al futuro con prospettive nuove e diverse, per indirizzare con efficacia l'utilizzo di una cospicua parte dei finanziamenti FESR della prossima programmazione comunitaria. Il tutto con una visione orientata al 2030, grazie all'impegno definito in questi giorni dai due assessorati che coordinano l'iniziativa e una condivisione, a breve, degli obiettivi con la Giunta".


"Quello che ci proponiamo - ha concluso Bini - è di individuare con chiarezza, fin dall'avvio della programmazione 2021-2027, i risultati da raggiungere, per poterne monitorare con efficacia lo stato di avanzamento, e puntare alla costituzione di un tessuto produttivo trasformato, più innovativo, resiliente e sostenibile anche dal punto di vista ambientale e sociale". ARC/CM/al

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Il Gazzettino