Finanze: Peroni, al lavoro per rinnovare accordo Stato-Regione

Finanze: Peroni, al lavoro per rinnovare accordo Stato-Regione
Trieste, 22 nov - "La Giunta è attiva e vigile sull'evolversi dell'assetto dei rapporti finanziari Stato-Regione, consapevole che l'accordo Padoan-Serracchiani esaurirà la...

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Trieste, 22 nov - "La Giunta è attiva e vigile sull'evolversi dell'assetto dei rapporti finanziari Stato-Regione, consapevole che l'accordo Padoan-Serracchiani esaurirà la propria efficacia con l'esercizio 2017".


Lo ha assicurato l'assessore alle Finanze del Friuli Venezia Giulia, Francesco Peroni, rispondendo oggi in Consiglio regionale ad un'interrogazione del consigliere Alessandro Colautti (Ap/Ncd-Fdi/An) sul futuro dei rapporti finanziari tra Stato e Regione. Peroni ha ricordato che la Giunta regionale è al lavoro per rinnovare l'accordo fin dal mese di marzo, quando, in occasione di un primo incontro politico e tecnico, "è stato rappresentato al governo centrale un insieme di temi riconducibili alla sfera delle relazioni finanziarie", temi, secondo Peroni "non sempre implicanti copertura finanziaria e tuttavia ritenuti cruciali ai fini di un efficace adeguamento della nostra contabilità ai sopraggiunti principi del pareggio di bilancio". La Regione, in particolare, ha portato all'attenzione dello Stato una serie di punti considerati salienti e richiamati da Peroni in aula: ridimensionamento del contributo annuo alla finanza pubblica, sulla falsariga di quanto già percorso con l'accordo Padoan-Serracchiani; misure compensative del minor gettito determinatosi, negli anni, in ragione di atti amministrativi o legislativi statali; definizione dei nuovi criteri di compartecipazione ai tributi erariali, basata sul meccanismo del maturato, ovvero sul luogo fisico di produzione del reddito; conversione delle assegnazioni statali continuative in equivalenti compartecipazioni ai tributi erariali; attribuzione alla Regione della competenza legislativa in materia di fiscalità degli enti locali, in attuazione dell'art. 51 dello Statuto, vale a dire la potestà della Regione di istituire una propria imposta locale sugli immobili in luogo di Imu e Tasi.

"Il tutto - ha chiosato Peroni - all'insegna di un'affermazione normata del principio dell'accordo, sul modello di quanto già contemplato dallo statuto del Trentino Alto Adige e recentemente evocato dalla stessa Corte costituzionale nella sentenza 154 del 2017". Questa piattaforma di proposte è stata fatta oggetto di progressivo affinamento nei mesi successivi a marzo "anche grazie a un assiduo confronto tecnico tra gli uffici finanziari del ministero dell'Economia e delle finanze e della Regione" ha sottolineato ancora Peroni.


"Attualmente - ha concluso l'assessore - il governo centrale ha scelto di convogliare la materia del nuovo accordo nel perimetro della legge di bilancio dello Stato, il cui iter normativo, com'è noto, è tuttora in atto e alle cui scansioni siamo ormai necessariamente assoggettati. La materia verrà pertanto trattata unitamente alla parallela definizione dei rapporti finanziari con le altre autonomie speciali restate prive di apposita disciplina, nella specie, Sardegna e Valle d'Aosta, entrambe in attesa di rinnovo dell'accordo". Peroni ha assicurato che la Giunta riferirà al Consiglio, nelle forme previste dallo Statuto, non appena saranno definiti i contenuti dell'accordo. ARC/SSA/fc

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Il Gazzettino