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Trieste, 19 ottobre - "Se il Friuli Venezia Giulia è una grande piattaforma logistica, il Porto Franco di Trieste è un fattore di crescita e di sviluppo per l'intera economia regionale e non può certo rimanere una struttura isolata o autonoma. Per questo siamo soddisfatti di aver sempre praticato la strategia di una regione che diventa sistema, dove non ci sono pezzi di territorio solo vicini ma collegamenti che traducono ogni beneficio d'area in un innesco positivo per tutto il Friuli Venezia Giulia".
È la riflessione del vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, a margine del convegno "Lavoro e innovazione" che si è tenuto oggi a Pordenone.
"Dal mare al retroporto - ha spiegato Bolzonello - una buona impresa si sviluppa dove c'è un buon sistema logistico, in una forte comunicazione tra le vie d'ingresso e gli sbocchi portuali della regione, a partire da Trieste, le strutture interportuali di Cervignano e Pordenone e le stesse zone industriali, come la Ziu di Udine e il Cosilt di Tolmezzo, per il quale proprio in questo assestamento di bilancio in questi giorni metteremo 1 milione e 400mila euro per l'acquisto delle aree".
"Non bisogna mai perdere lo sguardo d'insieme perché quando si crea una rete le merci, i capitali e le innovazioni scorrono sugli stessi canali, con tutto ciò di positivo che ne consegue e che viene spalmato sull'intero territorio regionale.
Il Gazzettino