Cultura: a Gorizia Italia Cinquanta celebra il "miracolo italiano"

Cultura: a Gorizia Italia Cinquanta celebra il "miracolo italiano"
Gorizia, 21 mar - Una mostra per celebrare lo stile con cui si compì il "miracolo italiano" e il nostro Paese costruì la sua aspirazione al benessere facendo conoscere al mondo...

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Gorizia, 21 mar - Una mostra per celebrare lo stile con cui si compì il "miracolo italiano" e il nostro Paese costruì la sua aspirazione al benessere facendo conoscere al mondo intero la propria vocazione per la moda e il design.


L'assessore regionale alla Cultura ha ricordato gli anni che videro nascere le generazioni dei boomer nel saluto che ha portato in rappresentanza della Regione all'inaugurazione di "Italia Cinquanta moda e design. Nascita di uno stile", la mostra allestita a Gorizia a Palazzo Attems Petzenstien, ideata e promossa dall'Ente regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia (Erpac Fvg).

Un'esposizione che, come ha ricordato l'esponente della Giunta regionale, si inserisce nel percorso verso Go!2025 ricordando l'affermazione e la competenza dell'Erpac in campo di moda che ha trovato proprio a Gorizia una delle sue sedi privilegiate.

Una restituzione di ricordi e anni in cui il benessere ha portato anche una vasta diffusione della fruizione culturale di cui la comunità del Friuli Venezia Giulia è ancora fautrice, essendo tra le prime regioni italiane per spesa culturale e seconda solo alla Lombardia per numero di presenze a teatro e al cinema.

La trama espositiva ripercorre il mito dell'Italian style nato settant'anni fa ed in particolare tra le elezioni del 18 aprile 1948 e le Olimpiadi di Roma del 1960: un arco temporale segnato dall'affermazione in campo industriale, artistico e artigianale della creatività italiana, vero motore della rinascita economica post bellica.

A cura di Carla Cerutti, Enrico Minio Capucci e Raffaella Sgubin, la mostra resterà aperta al pubblico fino al 27 agosto esponendo pezzi iconici del complemento d'arredo, dei mobili, delle stoffe, delle ceramiche, del vetro e dell'auto. ARC/SSA/gg

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Il Gazzettino