Cooperazione: Torrenti, università punto riferimento essenziale

Cooperazione: Torrenti, università punto riferimento essenziale
Trieste, 24 nov - "L'università è indispensabile per dare concretezza, forza e dimensione intellettuale ai progetti di collaborazione internazionale e di sviluppo decentrato"....

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Trieste, 24 nov - "L'università è indispensabile per dare concretezza, forza e dimensione intellettuale ai progetti di collaborazione internazionale e di sviluppo decentrato".


Lo ha affermato l'assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, intervenendo assieme al rettore dell'Università di Trieste, Maurizio Fermeglia, al convegno "Verso la conferenza regionale sulla cooperazione allo sviluppo e il partenariato internazionale: sfide e opportunità", organizzato dalle Regione in collaborazione con l'ateneo giuliano e Informest.

L'evento, che proseguirà per l'intera giornata, mira a fare il punto sul sistema della cooperazione internazionale con il coinvolgimento dei giovani, segnando così il primo passo del percorso che porterà nel 2018 alla conferenza regionale sulla cooperazione allo sviluppo e il partenariato internazionale.

Torrenti ha rimarcato che si tratta di "un momento di studio importante, perché definisce i concetti che si trovano alla base dei progetti e delle buone pratiche che la Regione sta sviluppando in varie aree del mondo, i quali possono diventare modelli positivi da esportare per lo sviluppo delle comunità particolarmente arretrate sotto il profilo economico".

In vista della nuova programmazione 2018-21, la Regione ha infatti avviato processi di dialogo su temi prioritari quali la divulgazione delle esperienze interculturali, l'innovazione e il fattore migratorio come motore di sviluppo, ma anche il ruolo delle donne nelle diverse culture.

Relativamente a quest'ultimo argomento, Torrenti ha rimarcato che l'affermazione femminile nei Paesi dove vengono attuati questi progetti "è fondamentale per lo sviluppo armonico della società.


Il mondo contemporaneo non può progredire senza risolvere le questioni del ruolo e della presenza delle donne in tutti gli aspetti della società. In quest'ambito i progetti di collaborazione allo sviluppo possono essere particolarmente utili, mettendo in campo iniziative e buone pratiche che progressivamente affidino alle donne responsabilità strategiche". ARC/MA/fc

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Il Gazzettino