Comparto unico: smartworking e 2 ore di formazione a settimana

Comparto unico: smartworking e 2 ore di formazione a settimana
Presentato al Comune di Trieste progetto Vela per smartworking Trieste, 22 mag - Nel nuovo contratto del personale del Comparto...

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Presentato al Comune di Trieste progetto Vela per smartworking


Trieste, 22 mag - Nel nuovo contratto del personale del Comparto la Regione chiederà l'inserimento di 2 ore di formazione continua (con crediti formativi) e di aggiornamento professionale a settimana che verranno svolte in orario di lavoro. In tale modo sarà possibile favorire la digitalizzazione della Pubblica amministrazione e consentire l'acquisizione di nuove competenze trasversali e il trasferimento di know how tra i dipendenti.

È quanto annunciato dall'Amministrazione Fvg, rappresentata dall'assessore alla Funziona pubblica, nel corso dell'incontro informativo "Progetto Vela: Smart working per la pubblica amministrazione" che, dopo il successo ottenuto in Regione, pone le basi per l'avvio di esperienze di lavoro agile e telelavoro anche al Comune di Trieste.

Nel corso dell'evento è stato rimarcato come la sperimentazione dello smartworking ha permesso un aumento della produttività, della motivazione e dell'autonomia dei dipendenti, ma anche una diminuzione dello stress, delle assenze e, come conseguenza della riduzione degli spostamenti, una riduzione dell'inquinamento.

Nello specifico, la Regione ha sottolineato come lo smartworking debba essere inteso come un nuovo modello di organizzazione del lavoro e non come una forma di welfare aziendale. La Pa, infatti, deve aumentare la propria capacità di dialogare con i cittadini e di erogare servizi attraverso un processo di digitalizzazione di cui il lavoro agile e il telelavoro sono solo un aspetto. Nel caso del Friuli Venezia Giulia, attraverso lo smartworking sarà ad esempio possibile fornire risposte ai bisogni dei piccoli Comuni che oggi soffrono una forte carenza d'organico, in particolare laddove non è sempre necessario che i dipendenti di tutti i servizi siano fisicamente presenti in sede.


L'attuale sperimentazione avviata dalla Regione coinvolge 30 dipendenti che svolgono il proprio lavoro da casa o da altri luoghi nel rispetto del proprio orario di lavoro, oppure da un telecentro, ovvero una postazione a rotazione, che permette di superare il concetto di ufficio fisso per andare verso un concetto di coworking. Tale assetto prevede, inoltre, una presenza dei dipendenti nella sede di lavoro almeno una volta alla settimana, oppure in caso di riunioni o di impegni per i quali è necessaria la loro presenza. ARC/MA/fc

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Il Gazzettino