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VENEZIA - Decine di feste di Carnevale nel mirino. I controlli sono già partiti e interesseranno i vari corpi delle forze dell’ordine: guardia di finanza e polizia locale, che hanno già fatto squadra anche in passato su questo tema, sono pronte a dare il giro di vite. «Stiamo intensificando i servizi - spiega il comandante provinciale della guardia di finanza, Giovanni Salerno - scandagliando i vari eventi pubblicizzati nel web. È vero che la stragrande maggioranza di questi sono feste private, ma nel momento in cui c’è una pubblicità dell’evento e si richiede un biglietto di ingresso la situazione inevitabilmente cambia». Il problema è, come è stato verificato l’anno scorso, sono tante le feste (alcune anche molto famose e rinomate) a non essere in regola. L’anno scorso i militari delle fiamme gialle ne avevano scoperte sei di completamente abusive.
AUTORIZZAZIONI
Come mai? Il problema sta nel fatto che anche in una città storica come Venezia non si può derogare la Scia obbligatoria per l’agibilità prevista dal Tulps (testo unico delle leggi di pubblica sicurezza).
GLI ALTRI
Ovviamente non ci sono solo le feste, ma anche le strutture ricettive: lo scorso anno erano state passate al setaccio le autorizzazioni di 12 appartamenti dati in affitto a turisti: otto erano utilizzati abusivamente come locazioni turistiche (il che significa inoltre che non registravano i documenti degli ospiti come previsto dalla normativa anti terrorismo) mentre altre quattro avevano una capacità ricettiva (in termini di stanze e posti letto) inferiore a quella effettivamente riscontrata in sede di accesso (11 camere e 25 posti letto). Altre 30 strutture (anche queste quasi tutti appartamenti di locali) erano state sanzionate per varie violazioni amministrative alle prescrizioni imposte dalla normativa regionale.
Il Carnevale è una festa che fa gola a tutti: dai venditori ai ristoratori, fino alla guide turistiche. Attività che finiranno sotto la lente d’ingrandimento dei militari. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino