Autonomie locali: Roberti a Governo, urgente sblocco concorsi

Autonomie locali: Roberti a Governo, urgente sblocco concorsi
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Udine, 2 mar - "Sono 600 i posti persi solo nell'ente Regione dal 2018: l'età media elevata del personale dovuta a ragioni storiche ha come conseguenza oggi, infatti, una fuoriuscita importante di personale per quiescenza. Si tratta di una carenza di organico che si è mostrata in tutta la sua gravità a fronte dell'attività frenetica svolta durante l'emergenza Covid e che rischia di avere ripercussioni ancora più serie oggi, quando la struttura deve organizzarsi per la sfida dell'avvio delle opere pubbliche per utilizzare al meglio fondi regionali ed europei".


Lo sottolinea l'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti, chiarendo che "se in certa parte questo calo è stato determinato da una scelta, corrispondente alla volontà di consentire agli enti comunali di poter assumere in misura maggiore per rispondere a loro concrete e cogenti necessità, quando poi questo risultato è stato raggiunto con le prime 200 fuoriuscite la Regione si è trovata nell'impossibilità di procedere alle assunzioni preventivate a causa delle regole attivate con l'emergenza Covid".

"Si è verificato un blocco sostanziale dei concorsi, vista l'impossibilità di organizzare selezioni con le attuali regole anticontagio che prevedono un massimo di 30 persone per sede e sono quindi impossibili da seguire in un ente come la Regione" spiega Roberti, ricordando l'esempio dell'ultimo concorso rimasto bloccato per la categoria C, per il quale sono prevenute ben 3.500 richieste.


"In questo quadro - afferma l'assessore - occorre ringraziare i dipendenti che ad oggi, nonostante questi numeri impietosi, hanno retto l'urto per il bene della comunità cui appartengono riuscendo a smaltire le migliaia e migliaia di attività che la pandemia ha portato con se'. Ma è doveroso anche un appello al Governo - conclude Roberti - affinché individui al più presto le modalità più adatte per procedere a concorsi. Se non si agirà rapidamente il rischio è quello di arrivare ad una paralisi del sistema". ARC/EP/al

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Il Gazzettino