Amianto: Giunta ok revisione linee guida rimozione per privati-Comuni

Amianto: Giunta ok revisione linee guida rimozione per privati-Comuni
Udine, 1 giu - La Giunta del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro di concerto...

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Udine, 1 giu - La Giunta del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro di concerto con l'assessore alla Salute, Politiche sociali e Disabilità Riccardo Riccardi, ha approvato oggi la revisione delle linee guida finalizzate alla microraccolta di amianto da parte dei Comuni e dei proprietari di edifici di civile abitazione.


Le linee guida disciplinano le modalità per la microraccolta comunale e l'autorimozione di modeste quantità di materiali contenenti amianto in matrice compatta ubicati nelle civili abitazioni o nelle loro pertinenze da parte di privati cittadini, purché per il loro asporto non sia necessario procedere a demolizione di opere murarie, né a taglio o rottura del materiale contenente amianto.

"La revisione è stata dettata da alcune difficoltà applicative delle precedenti linee guida - ha spiegato Scoccimarro - che hanno richiesto, per una migliore chiarezza e intellegibilità delle stesse, un aggiornamento complessivo del documento".

Nel dettaglio sono stati chiariti l'ambito di applicazione delle linee guida, il divieto di frazionamento dell'intervento di rimozione per ciascuna tipologia di manufatto, le modalità per effettuare l'operazione e quelle per l'aggiornamento dell'Archivio regionale amianto in seguito all'autorimozione dei manufatti contenenti amianto registrati nell'archivio a cui si aggiungono le modalità di ritiro dei materiali da parte del gestore del servizio pubblico e di condivisione dei dati con la Regione.

"Lo scopo di queste linee guida - ha esplicitato Riccardi - è quello di evitare che un'impropria gestione delle fasi di rimozione, raccolta e smaltimento dell'amianto produca impatti negativi sull'ambiente e rischi per la salute pubblica, promuovendo pertanto l'adozione di procedure operative che garantiscano l'esecuzione dei lavori in piena sicurezza".

Il documento specifica anche le tipologie di manufatti e le quantità annue che possono essere oggetto di rimozione: 25 mq annui per pannelli, lastre piane e ondulate e 3 metri lineari per canne fumarie o tubazioni, 50 chilogrammi per altri materiali contenenti amianto che per asporto non necessitano di demolizioni murarie.


A predisporre il documento, il Servizio disciplina gestione rifiuti e siti inquinati con la collaborazione della direzione centrale salute, politiche sociali e disabilità, dell'Agenzia regionale di protezione dell'Ambiente, delle Aziende per l'assistenza sanitaria e del centro regionale unico amianto. ARC/LP/gg

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Il Gazzettino