Ambiente: Scoccimarro, per Ferriera necessario aggiornamento Aia

Ambiente: Scoccimarro, per Ferriera necessario aggiornamento Aia
Udine, 13 Ago - "Sabato scorso abbiamo avuto l'ennesima dimostrazione che l'area a caldo della Ferriera di Trieste non è compatibile con il tessuto urbano e marino circostante:...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Udine, 13 Ago - "Sabato scorso abbiamo avuto l'ennesima dimostrazione che l'area a caldo della Ferriera di Trieste non è compatibile con il tessuto urbano e marino circostante: polveri che vengono sollevate e trasportate a oltre due chilometri testimoniano ancora una volta che l'inquinamento non è circoscritto solo al rione di Servola, bensì a tutta la provincia di Trieste".


Lo rileva l'assessore regionale all'Ambiente Fabio Scoccimarro, annunciando che al termine del tavolo tecnico interno che si è tenuto oggi la Regione ha deciso di richiedere nuovi e immediati provvedimenti relativi alla gestione dei parchi minerali e fossili.

Nel tavolo odierno, convocato d'urgenza domenica e a cui hanno preso parte anche i vertici dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (Arpa), è stata pianificata la verifica e l'aggiornamento dei valori obiettivo prescritti dall'Autorizzazione integrata ambientale (Aia). "Gli uffici procederanno a predisporre gli atti formali nei prossimi giorni", ha assicurato l'assessore.

"Situazioni come quelle di sabato - ribadisce Scoccimarro - non devono ripetersi: c'era un'allerta meteo diramata da giorni della Protezione Civile e l'azienda ha dimostrato ancora una volta di non essere in grado di gestire questa problematica".

"Qualora il sopralluogo immediato di Arpa confermasse l'attuazione dei rimedi già prescritti, questi risulterebbero insufficienti e quindi si renderanno necessarie - conclude l'assessore - nuove misure più efficaci fino a che non verrà realizzata la copertura dei parchi prevista dall'Accordo di programma o non si procederà alla chiusura dell'area a caldo". ARC/Com/EP

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino