Ambiente: Scoccimarro, intervento sul Corno opera storica per Gorizia

Ambiente: Scoccimarro, intervento sul Corno opera storica per Gorizia
Gorizia, 15 giu - Un'opera che rappresenta un modello di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Gorizia, 15 giu - Un'opera che rappresenta un modello di collaborazione tra istituzioni, nella fattispecie tra il Comune di Gorizia e l'Amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia, e che consente di realizzare un progetto nato nel secolo scorso per risolvere un problema di sicurezza ambientale riqualificando un'area verde storicamente degradata". Lo ha detto oggi a Gorizia l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro, a margine del sopralluogo effettuato assieme al sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, nel cantiere del Parco della Valletta del torrente Corno dove, come ha spiegato lo stesso Scoccimarro, è in atto un intervento che andrà a risolvere da una parte il problema di natura idraulica relativo alle esondazioni del Corno, dall'altra quello ambientale legato alla bonifica del torrente eliminando il disagio creato dai miasmi provenienti dalle acque nere. L'assessore ha anche precisato come, attraverso una gestione virtuosa, si sia arrivati a un risparmio complessivo di 2 milioni di euro sui 20 iniziali. "Ciò - ha sottolineato Scoccimarro - ha consentito di intervenire sul parco con degli interventi finalizzati alla fruibilità del sito da parte dei cittadini". L'esponente della Giunta regionale ha poi manifestato apprezzamento, "almeno in questo caso", per l'atteggiamento collaborativo della Slovenia nella realizzazione dell'opera, con l'auspicio che si sia avviata una nuova fase in cui "i problemi ambientali non finiscono con la linea del confine, ma si collabora con la consapevolezza che i territori fanno parte di un unico ecosistema e purtroppo sono molte le occasioni in cui questo ovvio ragionamento viene meno da parte dei nostri vicini." "Un'impostazione questa - ha concluso Scoccimarro - che avremo modo di ribadire in occasione della prossima conferenza del Gect Euregio prevista alla fine dell'estate, nella quale tratteremo con gli altri partner il tema della necessità di una sinergia transfrontaliera sempre più strutturata". ARC/GG/ma
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino