Trieste, 27 ott - Il monitoraggio puntuale delle emissioni previsto dall'Aia (Autorizzazione integrata ambientale) per il cementificio ex Cementizillo di Maniago evidenzia valori...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Lo rileva l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (Arpa) in una nota in cui precisa che i Pcb sono spesso presenti nei fumi di combustione di alcune tipologie di impianto, tra cui i cementifici che utilizzano combustibili fossili. Tali specie chimiche si possono produrre anche nei processi di combustione attraverso complesse trasformazioni in presenza di residui di carbonio organico e di cloro.
Arpa, inoltre, segnala che un report dell'Istituto superiore per la ricerca ambientale (Ispra) sulle emissioni in atmosfera di pcb in Italia dal 1990 al 2006 evidenzia tra l'altro che il 36% dei pcb emessi annualmente in atmosfera in Italia proviene dal settore della produzione di energia elettrica (principalmente per via del consumo di carbone come combustibile); il 46% deriva dai processi per la produzione dell'acciaio, il 10% dalla combustione nel settore commerciale e terziario (in particolare dalla combustione di rifiuti), il 3,7% dalla combustione nel settore industriale e, infine, il rimanente 4%, circa, deriva da tutte le altre fonti, comprese le caldaie ad uso residenziale. ARC/ARPA/pph/fc
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino