Ambiente: Adswim progetto Interreg con cui Fvg concorre a difesa mare

Ambiente: Adswim progetto Interreg con cui Fvg concorre a difesa mare
Udine, 16 set - Il Friuli Venezia Giulia è presente e partecipe con diverse progettualità transfrontaliere nella tutela delle acque marine dell'Alto Adriatico. ...

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Udine, 16 set - Il Friuli Venezia Giulia è presente e partecipe con diverse progettualità transfrontaliere nella tutela delle acque marine dell'Alto Adriatico.


Un impegno richiamato oggi dall'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente e energia intervenuto all'Ateneo di Udine per la presentazione del progetto Interreg Italia-Croazia AdSWiM che tratta l'uso gestito delle acque reflue per la qualità del mare Adriatico.

L'assessore ha richiamato le tante progettualità con cui il Friuli Venezia Giulia non solo ha aderito, ma si è fatto promotore attivo della difesa del mare considerandolo una risorsa imprescindibile rispetto agli obiettivi di sostenibilità.

La principale di queste iniziative vede il Friuli Venezia Giulia candidato ad ospitare gli "Stati Generali dell'Ambiente e del Clima dell'Adriatico e del Centro Europa" in collaborazione con l'Ince-Iniziativa centro europea. La road map verso questo appuntamento sarà inaugurata dalla Barcolana Sea Summit, la prima edizione dell'evento di divulgazione scientifica e approfondimento politico, economico e sociale dedicato alla sostenibilità.

Un richiamo inoltre a Marless, altro progetto Interreg Italia-Croazia, volto a contrastare il fenomeno della plastica abbandonata in mare con nuove metodologie e tecnologie d'intervento. A questo si aggiunge il progetto "aMare Fvg" che favorisce la corretta gestione, nel rispetto della normativa di settore, dei rifiuti che vengono raccolti accidentalmente in mare durante le attività di pesca e occasionalmente da diportisti e associazioni di volontariato nell'ambito di specifiche iniziative di pulizia degli specchi d'acqua e dei fondali.

AdSWiM-Interreg Italia Croazia 2014-2020, è invece un progetto iniziato nel 2019 che si concluderà a dicembre di quest'anno. Il programma collega 12 partner (istituti di ricerca, Comuni e gestori di impianti di trattamento delle acque reflue) coordinati dal Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali dell'Università di Udine. Lo studio indaga nuovi trattamenti, nuovi dispositivi analitici e nuovi parametri chimici e microbiologici per mantenere e migliorare le condizioni di qualità ambientale del mare, delle aree costiere e della qualità delle acque di balneazione attraverso il controllo delle acque reflue.

La qualità delle acque del mare Adriatico è valutata da buona ad eccellente, seppure con alcune differenze più marcate lungo la costa italiana e fra le due sponde italiana e croata dal momento che alcune aree riscontrano un disequilibrio tra nutrienti, con effetti negativi per alcune specie animali e sulla balneabilità delle acque.


L'idea alla base del progetto AdSWiM è quella di coinvolgere alcuni impianti di depurazione che scaricano a mare le acque reflue trattate per valutare se proprio questo refluo, nei limiti di composizione imposti dall'Unione europea, possa essere utilizzato come vettore per l'immissione controllata di nutrienti, in particolare fosforo. ARC/SSA/al

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Il Gazzettino